La storia infinita del ponte Belvedere torna in consiglio 

Incertezza sull’avvio del cantiere: interpellanza sul viadotto Romano (L’Aquila nuova): troppi annunci, si faccia chiarezza

L’AQUILA. È l’ennesima occasione per fare chiarezza, sperando che sia anche l’ultima, e che veda finalmente il nuovo ponte Belvedere. Il viadotto su via Fontesecco torna ad essere argomento di dibattito in consiglio comunale: un’interpellanza presentata da Paolo Romano, che in municipio rappresenta la lista civica di minoranza L’Aquila nuova, è all’ordine del giorno dell’assemblea civica in programma stamattina alle 10 nell’Auditorium del Parco.
«Il sindaco Pierluigi Biondi e il vicesindaco Raffaele Daniele», ricorda Romano, «hanno fornito a più riprese date di inizio e di fine lavori. Ma è un dato di fatto che a oggi non abbiamo visto né l’una né l’altra. È giusto che vengano dati chiarimenti innanzitutto alla popolazione sullo stato dell’arte: l’amministrazione dica una volta per tutte, con sano realismo, come stanno davvero le cose, quali sono i problemi e la verità sulla consegna del progetto esecutivo».
Nell’interpellanza infatti Romano domanda innanzitutto «se e quando (data del protocollo) è stato depositato il progetto esecutivo da parte della Belvedere Scarl». Il consigliere chiede poi «se sono state concesse delle sospensive sui termini da rispettare per la consegna del progetto esecutivo e la consegna dei lavori, quindi se ci sono ritardi in merito al cronoprogramma dei lavori fissato da contratto e quali eventualmente siano le motivazioni»; «se ci sono state richieste di riserve avanzate dalla Belvedere Scarl»; «se il quadro economico sul quale l’operatore ha fatto la propria offerta è rimasto immutato rispetto a quello del progetto definitivo»; «se ci sono state criticità, e quali, che hanno portato alla dilatazione dei tempi di demolizione del Ponte Belvedere».
Romano solleva poi la questione del responsabile unico del procedimento: «Come e quando», è l’ultimo punto dell’interpellanza, «si intende procedere alla sostituzione del rup a causa della stabilizzazione dell’ingegner Mario Di Gregorio all’interno della società Gran Sasso acqua spa».
Durante l’estate si è parlato di pochi adempimenti burocratici che mancavano all’avvio della costruzione del nuovo ponte Belvedere. A fine maggio, a ridosso delle elezioni comunali del giugno scorso, era stato invece annunciato che, se tutto fosse andato secondo i piani, in autunno si sarebbe già camminato sul nuovo ponte: l’opera venne presentata in conferenza stampa proprio da Biondi e Daniele, insieme, tra gli altri, all’architetto Luca Carosi e al progettista Marco Petrangeli. Come ricorda anche l’interpellanza di Romano, si stima che per ultimare il ponte occorrano 310 giorni dalla consegna del cantiere. Per la quale non è stata ancora fissata una data. (a.r.)
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