verifiche in via garibaldi 

Materiali sospetti nel cantiere Non è esclusa un’altra bomba

AVEZZANO. Dopo il rinvenimento dell’ordigno bellico nella cava di Ortucchio, in località Le Coste, nel cantiere di via Garibaldi ad Avezzano i lavori sono stati sospesi per lasciare il posto a un...

AVEZZANO. Dopo il rinvenimento dell’ordigno bellico nella cava di Ortucchio, in località Le Coste, nel cantiere di via Garibaldi ad Avezzano i lavori sono stati sospesi per lasciare il posto a un team di esperti chiamato a effettuare una verifica. Accidentalmente scaricata nella cava della società Santilli, la bomba di fabbricazione americana si trovava, infatti, tra gli inerti provenienti dall’area in prossimità dell’ex cinema Impero, dove sono in corso opere di demolizione e scavo per la realizzazione di un fabbricato. È stato l’architetto Giovanni Candeloro, in qualità di direttori dei lavori, a sospendere ogni attività per procedere con una verifica.
Nel corso di una prima ricognizione, effettuata l’altro ieri, la società esperta nella bonifica dei siti oggetto di tali rinvenimenti ha individuato due aree sospette. In particolare, gli strumenti impiegati hanno rilevato un paio di zone «ad alta attività metallica». Le verifiche, che dovrebbero terminare nella giornata di oggi, saranno dunque orientate all’identificazione certa del metallo individuato sotto terra. In sostanza gli esperti dovranno verificare se si tratta di un’altra bomba o di materiale ferroso frutto di demolizione, come ad esempio il ferro contenuto nelle travi e nei pilastri di cemento armato.
«La possibilità che una stessa area possa restituire più ordigni bellici non è da escludere», spiega il maggiore Alessandro Garramone, comandante del nucleo artificieri del 6° Genio di Roma, «come nel caso della stazione Cesi di Terni dove lo scorso anno vennero ritrovate due bombe americane a distanza di tre mesi l’una dall’altra. L’ordigno, fabbricato nel ‘42, pesa 500 libbre».
Intanto, a Ortucchio è iniziato il conto alla rovescia per le operazioni di disinnesco e brillamento previste per domenica 15, in occasione delle quali sarà necessario evacuare la popolazione entro un raggio di 1.800 metri, mentre nel comune di Gioia dei Marsi è stato aperto il Centro operativo comunale per il censimento della popolazione a rischio residente anche a Ortucchio e Pescina.
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