Dopo 10 anni di attesa tanti i benefici per Comune e collettività

Metano, disco verde alla gara per la gestione del servizio

SULMONA. Parte la gara d’appalto per la gestione della rete metanifera cittadina. Una storia lunga 10 anni che è giunta finalmente a destinazione. Una storia che ha tolto alla collettività sostanziose risorse economiche. Ora arriva finalmente la svolta.
La delibera di indirizzo con cui il Comune fissa le regole per ll gestione della rete del gas ha messo fine alla «querelle» con grande soddisfazione di tutti soprattutto degli amministratori comunali che hanno raggiunto l’importante traguardo. Anche se non è stato facile per via dei tanti ostacoli che il sindaco e la sua giunta hanno trovato lungo il cammino, a volte frapposti dagli stessi consiglieri di maggioranza.

Se si fa un piccolo calcolo il ritardo dell’indizione della gara d’appalto ha portato alle casse comunali, in dieci anni, un mancato introito di circa 2 milioni di euro. Con l’affidamento della rete metanifera il Comune incasserà infatti circa 200mila euro l’anno. Ma non sarà il solo possibile vantaggio per i cittadini. La gara d’appalto a evidenza pubblica prevede che a vincere sia l’offerta economicamente più vantaggiosa per il Comune e quindi per la collettività.

Per aggiudicarsi la gara il nuovo gestore potrebbe decidere, come a Pescara, di non far pagare l’allaccio del gas ai cittadini. Tra gli indirizzi dati nella delibera il Comune ha indicato come uno dei punti prioritari per stabilire l’offerta più vantaggiosa la messa in sicurezza della rete metanifera in modo che riesca a sopportare anche eventuali eventi sismici.

«Abbiamo stabilito che il procedimento per l’affidamento in regime di concessione del servizio di distribuzione del gas naturale a Sulmona sia espletato a mezzo di procedura aperta», spiega l’assessore Giuseppe Schiavo, artefice della definizione del lungo contenzioso con l’Italgas, attuale gestore che ha sempre premuto per rinviare la gara d’appalto, «da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa attribuendo all’elemento economico un valore ponderale complessivamente pari al 40 per cento ed agli elementi tecnici, di qualità e di sicurezza, anche sismica, del servizio, un valore ponderale complessivamente pari al 60 per cento».

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