Muore a 23 anni, dolore a Cerchio: «Antonella sorridente e generosa» 

Aveva frequentato l’Alberghiero dell’Aquila. Il saluto commosso della sua ex insegnante d’italiano Era malata da tempo. Il sindaco Tedeschi: «Tutta la nostra vicinanza ai genitori e alle tre sorelle»

CERCHIO. È il giorno del dolore per i genitori e le sorelle di Antonella Paneccasio, la ragazza di Cerchio stroncata da una malattia a soli 23 anni. Ne avrebbe compiuti 24 poco più di un mese, domenica 24 ottobre. L’ultimo saluto alla giovane oggi, alle 15.30, nella chiesa della Madonna delle Grazie a Cerchio, dove il sindaco, Gianfranco Tedeschi, ha voluto proclamare il lutto cittadino in segno di vicinanza a questa famiglia colpita da un immenso e incolmabile dolore.
Antonella Paneccasio era la più piccola di quattro sorelle, alle quali era molto legata. Sull’immagine di copertina del suo profilo Facebook aveva scelto proprio una foto che la ritraeva bella e sorridente insieme alle sue sorelle maggiori. Si era diplomata all’Alberghiero dell’Aquila, che fa parte dell’istituto Da Vinci Colecchi. Sognava di lavorare come cameriera di sala nei ristoranti o come barman. E invece i suoi sogni di ragazza sono stati spenti da una malattia che l’ha colpita in modo inesorabile nel fiore degli anni, strappandola per sempre all’affetto dei suoi cari e dei tanti amici. «Una ragazza buona, affettuosa, altruista, con un bellissimo sorriso e molto educata e rispettosa». Così la ricorda la sua professoressa di italiano e storia dell’istituto alberghiero dell’Aquila, Valeria Valeri. «Antonella si era diplomata anni fa in sala e vendita», prosegue l’insegnate, «quando ci è arrivata la notizia della sua scomparsa io e gli altri insegnati siamo rimasti davvero colpiti, perché non sapevano nulla della sua malattia. Era una ragazza dal viso pulito e quello che leggevi sul volto era quello che aveva nel cuore», aggiunge commossa la professoressa Valeri, «e anche i suoi compagni lo possono testimoniare. La ricordo ancora con la divisa della scuola: era bella, elegante e fiera di indossarla. Ricordo anche il suo sacrificio per lo studio, la fatica di alzarsi all’alba per raggiungere l’istituto all’Aquila e le amicizie nate proprio sull’autobus. Era davvero una bella persona, una ragazza d’altri tempi che ha lasciato in tutti noi un bellissimo ricordo di sé».
Anche la dirigente scolastica, i docenti e il personale del Da Vinci Colecchi dell’Aquila si sono uniti al dolore che ha colpito la famiglia Paneccasio e ricordano «con tenerezza il sorriso, la gentilezza nei modi e la generosità della studentessa in particolar modo nei confronti dei suoi coetanei».
Incredula e sgomenta per la prematura scomparsa della giovane anche la comunità di Cerchio.
«È un dolore immenso per tutto il paese», dichiara il sindaco Tedeschi, «che sta partecipando con viva commozione al dolore di questa famiglia onesta, perbene e ben voluta da tutti. Antonella, la più piccola di quattro sorelle, era una ragazza davvero straordinaria, sempre solare e sorridente nonostante il suo stato di salute. Ricordo», sottolinea il primo cittadino di Cerchio, «che aveva una grande forza d’animo, talvolta era lei a dare coraggio alle persone con cui si trovava a parlare. In segno di vicinanza ai genitori e alle sorelle abbiamo indetto il lutto cittadino in occasione dei suoi funerali».
Antonella lascia nel dolore il papà Tonino, la mamma Gabriella e le sorelle Francesca, Ida e Mariolina.
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