Muore in ospedale, arriva la polizia 

Paziente di Sulmona era ricoverata a Neurochirurgia dopo una caduta in casa

L’AQUILA. Polizia all’ospedale, nella tarda serata di ieri, ma quella che inizialmente era apparsa come una tipologia di intervento legata all’emergenza coronavirus si è rivelata, invece, col passare delle ore, di tutt’altra natura.
Infatti, l’intervento da parte degli investigatori è stato determinato dalla morte di una paziente di 88 anni, proveniente da Sulmona, che si trovava ricoverata da circa 7 giorni nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale regionale San Salvatore. Vi era arrivata dopo una caduta in casa che le aveva causato lesioni alla testa. La salma è stata messa a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di turno per far luce sulle cause che hanno portato prima al ricovero e poi al decesso, in conseguenza dell’aggravamento di un quadro clinico che è stato ritenuto alquanto compromesso già al momento dell’ingresso in ospedale.
Sarà ora il pubblico ministero di turno, sulla base delle prime risultanze investigative derivanti dalle cartelle cliniche, che saranno acquisite nelle prossime ore, e dalle informazioni raccolte tra i familiari e il personale sanitario, a stabilire se sarà opportuno disporre una ricognizione esterna oppure una vera e propria autopsia. La decisione verrà assunta nelle prossime ore. Per il momento, dunque, non è stato disposto il via libera per la tumulazione.
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