nato a bagno nel 1922
Nonno Aldo, festa per i cento anni di vita
L’AQUILA. Aldo Cocciantelli di Bagno compie oggi 100 anni. È nato infatti il 27 novembre 1922 da Gioacchino e Giuseppina.Fu iscritto all’anagrafe del Comune di Bagno, Comune che sarà soppresso nel...
L’AQUILA. Aldo Cocciantelli di Bagno compie oggi 100 anni. È nato infatti il 27 novembre 1922 da Gioacchino e Giuseppina.
Fu iscritto all’anagrafe del Comune di Bagno, Comune che sarà soppresso nel 1927 (oggi è una delle tante frazioni dell’Aquila).
Nel 1941 a 19 anni la Seconda guerra mondiale lo portò a combattere nel Nord Africa dove nel 1943 fu fatto prigioniero dagli inglesi. La prigionia durò tre anni, fino al 1946, prima a Tripoli e poi ad Alessandria d’Egitto.
Tornato in Italia le sue attività furono essenzialmente legate all’edilizia e all’agricoltura.
Nel 1953 sposò Cecilia De Paolis e dal matrimonio nacquero Giovanni e Lidia. Ma la famiglia che cresceva richiedeva altri sacrifici e Aldo fu costretto ad emigrare prima in Francia (1958-1961) e poi in Germania (dal 1962 al 1963).
Il suo spirito avventuroso e le necessità contingenti lo portarono a emigrare a Roma, dove vive.
Oggi, circondato dall’affetto della moglie Cecilia, dei figli Giovanni e Lidia, dei nipoti Letizia e Matteo, nonché dei tanti parenti ed amici, festeggia in forma perfetta, nonostante le varie peripezie nel corso degli anni, il suo “primo” secolo di vita.(g.p.)
Fu iscritto all’anagrafe del Comune di Bagno, Comune che sarà soppresso nel 1927 (oggi è una delle tante frazioni dell’Aquila).
Nel 1941 a 19 anni la Seconda guerra mondiale lo portò a combattere nel Nord Africa dove nel 1943 fu fatto prigioniero dagli inglesi. La prigionia durò tre anni, fino al 1946, prima a Tripoli e poi ad Alessandria d’Egitto.
Tornato in Italia le sue attività furono essenzialmente legate all’edilizia e all’agricoltura.
Nel 1953 sposò Cecilia De Paolis e dal matrimonio nacquero Giovanni e Lidia. Ma la famiglia che cresceva richiedeva altri sacrifici e Aldo fu costretto ad emigrare prima in Francia (1958-1961) e poi in Germania (dal 1962 al 1963).
Il suo spirito avventuroso e le necessità contingenti lo portarono a emigrare a Roma, dove vive.
Oggi, circondato dall’affetto della moglie Cecilia, dei figli Giovanni e Lidia, dei nipoti Letizia e Matteo, nonché dei tanti parenti ed amici, festeggia in forma perfetta, nonostante le varie peripezie nel corso degli anni, il suo “primo” secolo di vita.(g.p.)