L'AQUILA

Processo Rigopiano, la tragedia torna in aula per l'Appello / IL CALENDARIO / FOTOGALLERY

Secondo grado di giudizio sul disastro dell'hotel con le 29 vittime: la Procura di Pescara in 300 pagine vuole capovolgere le 25 assoluzioni. La sentenza prevista il 9 febbraio

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L'AQUILA. Torna in aula la tragedia di Rigopiano. Questa volta davanti ai giudici della Corte d'Appello dell'Aquila, per il processo di secondo grado sul disastro del 18 gennaio 2017, quando una valanga travolse l'hotel provocando 29 morti.

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In primo grado, nel febbraio scorso, furono assolti con il rito abbreviato 25 imputati e solo 5 condannati, scatenando le ire dei parenti delle vittime della tragedia. Contro quelle assoluzioni, la Procura di Pescara (con i tre pm che sostennero l'accusa e cioè il procuratore Giuseppe Bellelli e i sostituti Anna Benigni e Andrea Papalia) ha proposto un appello di 300 pagine per cercare di capovolgere quella decisione.

FOTOGALLERY di Raniero Pizzi

Oggi la prima udienza con la costituzione delle parti, la relazione del Presidente e quella della Procura generale. Dal 13 la parola alle parti civili appellanti e a seguire gli imputati appellanti che avranno a disposizione anche le udienze successive del 20 dicembre e del 10/12/17/24/26/31 gennaio e del 7 febbraio 2024. Il dispositivo di sentenza previsto per il 9 febbraio.

I FAMILIARI DELLE VITTIME. «Non vorremmo sentirci costretti, da oggi in poi, a chiederci se una località che vogliamo visitare in vacanza sia sicura più che suggestiva». Sono le parole di Gianluca Tanda, presidente del Comitato familiari delle vittime di Rigopiano, presente all'Aquila. «Siamo tutti speranzosi nel buon esito di questo processo. Non siamo solo noi a chiedere giustizia, ma tutta Italia perché in questo Paese deve passare il segnale che chi non garantisce la sicurezza dei cittadini deve assumersi le sue responsabilità».