Scossa di 3.1 sui Monti della Laga

Avvertita al confine fra Abruzzo, Marche e Lazio.

CAMPOTOSTO. La terra ha tremato nei comuni di quattro province alle 12,44 di ieri. La scossa ha avuto una magnitudo di 3.1 sulla scala Richter ed è stata registrata a una profondità di 6,6 chilotri. Un evento superficiale, dunque, e per questo avvertito in maniera netta dalla popolazione. A parte il comprensibile spavento, però, non ci sono stati danni, stando a quanto riferito anche dai carabinieri della stazione di Campotosto. Il distretto sismico della scossa di ieri è quello dei Monti della Laga. L’epicentro, in base alle rilevazioni eseguite dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è fra Accumoli e Amatrice. Il terremoto è stato avvertito anche a Campotosto, Acquasanta Terme, Arcquata del Tronto, Cittareale, Barete, Cagnano Amiterno, Capitignano, Montereale, Crognaleto. Comuni che si trovano tra le province di Ascoli Piceno, Rieti, L’Aquila e Teramo.

Nei giorni scorsi, dopo gli eventi sismici che avevano interessato le Marche, il presidente dell’Ingv, Enzo Boschi, aveva ricordato che dopo il 6 aprile continua l’attività sismica nell’Appennino centrale. L’ultimo terremoto di una certa intensità era stato registrato venerdì scorso sui monti Sibillini, nelle Marche. La terra aveva tremato alle 20,13 con una magnitudo di 3.1. L’epicentro era stato localizzato nei comuni di Bolognano, in provincia di Macerata, Montefortino e Amandola, in provincia di Fermo, e Montemonaco, in provincia di Ascoli Piceno. La scorsa settimana, sempre nelle Marche, c’erano stati nove terremoti nello stesso giorno. La scossa più forte, di magnitudo 4.1, era stata avvertita anche nella Val Vibrata e nell’Aquilano.