domani cerimonia a celano

Sicurezza stradale, premi in ricordo di Zaurrini

CELANO. Una giornata di studio e di riflessione dedicata alla guida sicura. È questo il motivo trainante della manifestazione che si terrà domani, denominata primo concorso “In strada per la vita con...

CELANO. Una giornata di studio e di riflessione dedicata alla guida sicura. È questo il motivo trainante della manifestazione che si terrà domani, denominata primo concorso “In strada per la vita con Marco nel cuore”. Evento dedicato a Marco Zaurrini, travolto e ucciso da un’auto a soli 15 anni. L’amministrazione comunale del sindaco Settimio Santilli, che già lo scorso anno ha organizzato un convegno sul delicato e sentito argomento, in questo modo intende proseguire con la campagna di sensibilizzazione e di prevenzione per la sicurezza stradale come strumento irrinunciabile di prevenzione. Il progetto, infatti, è entrato a far parte delle attività formative scolastiche con lezioni di educazione stradale tenute da esperti e tecnici e sono state coinvolte le classi seconde della scuola media di Celano. L’avvio dei lavori, all’auditorium Fermi, è previsto alle 16.30 con il saluto dell’amministrazione comunale a cura dell’assessore alla Cultura Eliana Morgante e del consigliere delegato alle Politiche sociali, Maria Antonietta Zaurrini. Sono previsti gli interventi della dirigente scolastica Vincenza Medina, della presidente della Commissione Rossella Ricciardi, della psicologa Marianna Baliva (coordinatrice del progetto educazione stradale) e di Paolo D’Onofrio, referente regionale dell’Associazione italiana familiari vittime della strada. Seguirà la premiazione degli studenti vincitori del primo concorso intitolato al giovane Zaurrini. Le conclusioni saranno affidate all’onorevole Filippo Piccone e al sindaco Santilli. Un appuntamento importante per affrontare un problema che, dati alla mano, diviene sempre più pesante. Ogni anno il bilancio delle vittime sulle strade italiane è inquietante: più di 7000 morti, 300.000 feriti e oltre 20.000 disabili gravi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA