Telenia, selezionati 25 lavoratori 

Serraiocco (presidente del cda): «Siamo prossimi alla partenza, con la fibra Evo primato nazionale»

L’AQUILA. «Siamo prossimi alla partenza».
Con 25 persone già selezionate tra le centinaia di candidature arrivate, l’insediamento di Telenia, azienda che opera nelle telecomunicazioni, sarebbe in dirittura d’arrivo, secondo il presidente del consiglio di amministrazione Alberto Serraiocco.
Vanno risolti alcuni problemi nelle due sedi individuate, a piazza Santa Giusta e nel nucleo industriale di Bazzano.
Nel frattempo, è stato firmato un accordo quadro con l’Università per la formazione e si sta procedendo con l’installazione anche all’Aquila, dopo Pescara e la Val di Sangro, dei cavi e delle centraline della nuova tecnologia Evo Fiber.
«Bene i traguardi fin qui raggiunti», ha dichiarato Serraiocco, «ma non possiamo accontentarci del risultato a breve termine: per Telenia stiamo progettando un piano di ampio respiro, sperando che almeno questa volta le istituzioni provino ad avvicinarsi alla nostra realtà industriale, anche solo per capire cosa potremmo fare per l’intera regione».
L’arrivo del data center, con 120 assunzioni a pieno regime, è stato annunciato a fine 2018 e ad aprile sono partite le selezioni del personale. «La specificità delle attività che costituiscono il cuore della Telenia, unitamente ai limitati incarichi resi disponibili fino a quel momento», ha spiegato Serraiocco, «hanno visto selezionate 25 risorse: con alcune delle quali già nelle scorse settimane sono state avviate le negoziazioni di rito e altri verranno contattati all’esito delle verifiche formali. Al contempo sono disponibili alla candidatura alcuni nuovi profili, questa volta con descrizioni maggiormente accurate, al fine di agevolare il processo di caricamento del singolo curriculum».
Ancora in fase di ristrutturazione i due stabili: nella sede di Palazzo Dragonetti, a piazza Santa Giusta, si attendono gli allacci fognari e impiantistici e le forniture di riscaldamento ed elettricità, connesse ai sottoservizi, insieme alla fibra ottica. Nello stabilimento di via Carlo Forti a Bazzano manca la fornitura elettrica in media tensione e si stanno posizionando i cavi ottici. La direzione aziendale ha inviato una nota alla prefettura, «per evidenziare lo stato di degrado dell’area industriale e invitare le parti istituzionali a porre rimedio al dissesto viario». Un primo segnale concreto, secondo l’azienda, è la nascita della tecnologia Evo Fiber, «un marchio registrato, che porta in case e uffici una potenzialità di ben 10 gigabit per secondo. Un sicuro primato anche sul panorama nazionale, tutto made in L’Aquila».(r.s.)
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