Una giornata che risveglia la memoria storica

Festa del IV Novembre, il vescovo ai politici: «Più fatti e meno chiacchiere» Il sindaco: un plauso ai giovani che partecipano alle missioni di pace

AVEZZANO. Una giornata per risvegliare la memoria storica in tutti i cittadini, ma soprattutto nei tanti giovani che hanno partecipato. Con questo spirito, ieri, anche ad Avezzano, si è festeggiato il IV Novembre, la festa delle forze armate, in cui viene ricordata la fine della Prima guerra mondiale e in cui si dà onore ai caduti in guerra. «I percorsi della storia sono complessi e vanno letti alla luce delle linee che non sempre sono quelle che si leggono sui libri di storia», annuncia dall’altare della cattedrale, il vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro. «La storia d’Italia», continua, «è scritta dalla storia di singole persone che non vanno trattate come statistiche, perché ogni uomo va rispettato nella sua unicità». E così dal vescovo arriva anche un monito agli amministratori locali «affinché abbiano rispetto per le persone e per la cosa comune, senza l’utilizzo delle sole chiacchiere». Dopo il saluto a tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni, in piazza Risorgimento, il sindaco Gianni Di Pangrazio, in corteo, ha raggiunto piazza della Repubblica, per la tradizionale deposizione di una corona di fiori al monumento dei caduti. La manifestazione, organizzata nei minimi dettagli dal presidente dell’Unuci, il capitano Floriano Maddalena, è stata scandita dalle note suonate dalla banda dei Leoncini d’Abruzzo. Un nutrito gruppo di autorità civili e militari ha partecipato all’evento. Tra gli altri il capitano dei carabinieri Enrico Valeri, il vicequestore aggiunto Marco Nicolai, il comandante della Polizia stradale Orante Pisotta, il comandante dei vigili del fuoco Carmine Iampieri, il comandante della Guardia di finanza, Davide Nicola Lorenzo, il comandante della Polizia locale, Luca Montanari, il capitano della Polizia provinciale, Antonio Del Boccio, una delegazione di sottoufficiali della Polizia penitenziaria. Per il 9° reggimento Alpini dell’Aquila l’ufficiale Nicola Giandomenico e per il comando militare dell’esercito “Abruzzo”, Lorenzo Catini. Per l’Unuci Mario Petricca, Loreto Giandomenico e Vero Fazio. Per le associazioni: Ernesto Ippoliti (Marina), Pietrantonio Di Matteo (aeronautica), Carmelo Luciani (carabinieri), Remo Ruscitti (Finanza), Mario Sansone, Loreto Di Stefano, Enrico Di Matteo, Edmondo Stornelli e Natalino De Blasis (Alpini), Sante Volpe (paracadutisti), Giuseppe Bartoli (polizia), Roberto Di Pasquale (Forestale).

In conclusione il sindaco ha ringraziato i giovani che con grande spirito di servizio partecipano alle missioni di pace in tanti paese dilaniati dai conflitti, cercando di facilitare il difficile percorso verso la democrazia, la convivenza e la fratellanza dei popoli.

Magda Tirabassi

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