Riconsegnato il bassorilievo trafugato in chiesa nel 1997

2 Dicembre 2013

PESCOSANSONESCO. Si è chiuso ieri, con una cerimonia molto partecipata, l'anno giubilare dedicato al 50° anniversariodella beatificazione del beato Nunzio Sulprizio. Il vescovo di Pescara Tommaso...

PESCOSANSONESCO. Si è chiuso ieri, con una cerimonia molto partecipata, l'anno giubilare dedicato al 50° anniversariodella beatificazione del beato Nunzio Sulprizio. Il vescovo di Pescara Tommaso Valentinetti ha presieduto la cerimonia religiosa officiata insieme con il parroco Gianni Caldarelli. Presenti tra glilatri il prefetto Vincenzo D'Antuono, il presidente della Provincia Guerino Testa, il sindaco Nunzio Di Donato e altri venti sindaci dei centri vicini della Val Pescara, rappresentanti dell'Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro) di Pescara. Nel corso della cerimonia c’è stata la riconsegna ufficiale da parte del comandante della polizia ferroviaria Davide Zaccone del bassorilievo in pietra raffigurante San Michele, che il vice sindaco e vice comandante della Polfer Aldo Luciani aveva recuperato in un ufficio di una azienda durante un controllo di servizio. La scultura risalente al 1100 fu trafugata dalla chiesetta del cimitero dedicata a Santa Lucia nel 1997: ora ha trovato posto nella chiesa del Beato Nunzio, anche se la Sovrintendenza ai beni storici ed artistici dell'Aquila pretende che si restaurata. Nunzio Sulprizio, giovane fabbro che mori a causa di un infortunio nella bottega dello zio maniscalco, fu dichiarato Beato il 1° dicembre 1963 da Papa Giovanni XXIII. La devozione per il Beato Nunzio è estesissima, tanto che durante tutto l'anno giubilare migliaia di pellegrini sono giunti in paese anche per partecipare alla tante iniziative religiose e civili che si sono svolte in suo onore. Tappe fondamentali sono state quelle della traslazione della statua del Beato lo scorso maggio a Città Sant'Angelo dove è rimasta in esposizione per una settimana. Altro appuntamento che ha richiamato studiosi, religiosi da tutt'Italia il convegno di studi storici “Spero di guarirmi”, tenutosi in ottobre nel Santuario per la prima volta in dopo mezzo secolo e che diventerà un punto fermo per le future manifestazioni che il paese dedicherà al beato. Per l'interesse suscitato e la richiesta di conoscenza della vita e delle opere del beato Nunzio, il sindaco Di Donato ha annunciato la pubblicazione degli atti del convegno. «Spero», dice il sindaco,«che l'impegno profuso durante tutto quest'anno, porti i frutti sperati: quelli di far crescere l'interesse per il beato Nunzio e per la nostra Pescosansonesco».

Walter Teti

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