Case, i prezzi in discesa Affari anche in centro
L’analisi degli scambi immobiliari, Tecnocasa: «Adesso chi abita fuori città sfrutta l’occasione per rientrare a Pescara». Ma sulla riviera nessuno sconto
PESCARA. Scendono i prezzi delle case a Pescara e scendono, di poco, anche nella zona del centro. Le quotazioni immobiliari dicono che, nei primi 6 mesi del 2015, i prezzi sono calati in media del 5,1 per cento. Non è così nell’unica zona che resiste alla crisi immobiliare, quella della riviera dove il nuovo può arrivare a 5.000 euro al metro quadrato. Lo rivela uno studio dell’agenzia Tecnocasa, il 46° Osservatorio immobiliare, che ha passato in rassegna vendite e affitti di Pescara e Provincia.
Per la zona del centro, dice l’analisi, «la domanda è sempre buona e proviene anche da chi abita in provincia e, ora che i prezzi sono scesi, desidera tornare in città. Ad acquistare ci sono soprattutto famiglie con figli, che ricercano abitazioni di almeno 3-4 locali e dotate di due bagni, su cui impiegare cifre che oscillano tra 200 e 300 mila euro. Sempre molto richiesti box e posti auto, anche in affitto: il prezzo si attesta rispettivamente a 60 mila euro e 15-20 mila, l’affitto oscilla intorno a 100 euro al mese». In zona centro, «molto richiesta l’area di via Nicola Fabrizi e delle sue traverse con palazzine costruite negli anni ’60 caratterizzate da appartamenti di ampia metratura, valutati tra 2.000 e 2.800 euro al metro quadrato».
La zona più costosa resta quella di viale della Riviera: «Oltre a prime case», dice Tecnocasa, «ci sono anche soluzioni acquistate da persone residenti fuori Pescara che comprano la casa per le vacanze. Per le soluzioni usate, signorili e con vista mare si registrano valori medi di 3.000 euro al metro quadrato con punte di 5.000 per quelle di nuova costruzione. I prezzi scendono in viale Kennedy, viale Regina Margherita e viale Regina Elena: 2.000 euro al metro quadrato per una soluzioni usata e in buono stato».
«In ribasso» i prezzi della zona della riviera che si estende fino a Montesilvano: «Il mercato è più dinamico», rileva Tecnocasa, «ma la disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti è in contrazione e si attesta intorno a 130-180 mila euro. A muoversi sul mercato», dice lo studio, «sia giovani al primo acquisto sia famiglie che desiderano realizzare un acquisto migliorativo».
In discesa anche i prezzi delle abitazioni sulla Strada Parco: «Per le soluzioni degli anni ’70 si registrano valori medi di 1.600-1.700 euro al metro quadrato».
Tecnocasa parla di «buona vivacità del mercato» a Porta Nuova: «La domanda si divide quasi equamente tra coloro che ricercano l’abitazione principale e gli investitori. I primi sono generalmente famiglie che rientrano dopo che negli anni scorsi si erano trasferite nella prima provincia o nella collina pescarese; gli investitori, invece, sono soprattutto genitori di studenti universitari pugliesi, molisani e marsicani, che investono i propri risparmi in appartamenti possibilmente già locati».
Si registra «stabilità» negli affitti: «La domanda», sostiene Tecnocasa, «proviene soprattutto da giovani coppie, ma anche da lavoratori fuori sede». Per gli affitti universitari, l’agenzia parla di un calo: «Diminuisce il numero di studenti universitari, che ricercano perlopiù stanze singole per una spesa compresa tra 180 e 220 euro al mese; bilocali e trilocali, invece, vanno da 400 a 500 euro al mese». ©RIPRODUZIONE RISERVATA