le nuove regole deontologiche 

È pronto un argine per i medici no vax  

PESCARA. I medici non potranno non riconoscere il valore scientifico del vaccino – anche quello anti-Covid – e di conseguenza non potranno sconsigliarne l’utilizzo. È questa la grande novità che sarà...

PESCARA. I medici non potranno non riconoscere il valore scientifico del vaccino – anche quello anti-Covid – e di conseguenza non potranno sconsigliarne l’utilizzo. È questa la grande novità che sarà introdotta nel Codice di deontologia medica, che entrerà in vigore entro il 2024 e che, di fatto, tenterà di arginare il ritorno in servizio dei camici bianchi non vaccinati e no vax.
Ad avviare i lavori per la revisione delle regole deontologiche è stata la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo). Ad anticipare le novità è stato il presidente Filippo Anelli. «Con la revisione del Codice di deontologia medica saranno innanzitutto introdotti degli articoli relativi ai vaccini e alle vaccinazioni: i vaccini rappresentano un fondamentale strumento di prevenzione ed i medici non potranno disconoscerne il valore scientifico. Conseguentemente, il medico non potrà sconsigliarne l’utilizzo», ha chiarito Anelli, continuando: «I medici verranno chiamati a partecipare a campagne vaccinali e non potranno non effettuare la somministrazione». Rispetto invece alla condotta dei singoli camici bianchi: «il Codice non può prevedere un obbligo di vaccinazione, poiché questo sarebbe in contraddizione con il dettato costituzionale sulla libertà individuale».
Ma sono anche altri i temi in discussione. «Per il futuro», ha continuato Anelli, «puntiamo ad una nuova figura di medico che non curi solo la malattia ma l’intera persona, considerando anche l’influenza ambientale. Il concetto di salute, infatti, è cambiato ed oggi non si parla più soltanto di salute fisica e mentale, ma anche di salute in relazione all’ambiente ed al mondo animale. È quella che viene definita l’ottica One Health».(u.c.)