opere mai realizzate

Accordo di via Misticoni Mascia disdice il contratto

PESCARA. È finita con una risoluzione contrattuale la lunga vicenda dell’accordo di programma tra il Comune e la società Gestimmobili per la realizzazione di un complesso edilizio in via Misticoni....

PESCARA. È finita con una risoluzione contrattuale la lunga vicenda dell’accordo di programma tra il Comune e la società Gestimmobili per la realizzazione di un complesso edilizio in via Misticoni. Le case sono state costruite, ma a distanza di quasi sei anni le opere di urbanizzazione promesse dalla ditta al Comune sarebbero rimaste sulla carta.

La vicenda ha suscitato parecchie polemiche in passato, al punto da convincere il consigliere del Pd Antonio Blasioli a presentare due interrogazioni in aula e il capogruppo del centrodestra Armando Foschi a minacciare di portare tutte le carte in procura e alla Corte dei conti.

Si tratta di un pasticcio che risale al 2008, cioè quando la città era governata dalla precedente amministrazione di centrosinistra. L’accordo di programma Gestimmobili-via Misticoni è regolato da un atto di convenzione sottoscritto dal Comune il 19 febbraio 2008 e un accordo di programma firmato il giorno successivo. «E già dalla lettura emergono delle discordanze», ha spiegato Foschi, «nella convenzione è stato stabilito in cinque anni il termine per il completamento dell’intervento previsto nell’accordo, con scadenza 15 aprile 2013, ma nell’accordo di programma è invece stabilito in quattro anni».

Poi, le opere pubbliche promesse. «Le opere fognarie di via Misticoni che sono state inserire nell’accordo quale cessione al pubblico», ha fatto presente Foschi, «in realtà erano state realizzate dalla ditta prima dell’accordo». Nel documento, inoltre, si prevede il completamento della viabilità prolungando via Misticoni e via San Francesco, con zone per parcheggi e reti dei sottoservizi. Opere che non sarebbero mai state realizzate. «Il lavoro di attenzione su questo accordo», ha scritto Blasioli in una nota, «ha prodotto che il Comune recuperasse un polizza fideiussoria a garanzia dei mancati lavori. Polizza inizialmente accesa con una società non abilitata, ma ad oggi non si è ancora proceduto all’escussione della polizza».(a.ben.)

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