I tecnici dell'Aca davanti alla Virgilio

Acqua, ora è allarme: vietato bere in 4 scuole 

Le analisi dell’Aca rilevano valori non conformi, il sindaco firma l’ordinanza  per gli istituti Ilaria Alpi e Colonna di via Cerulli, Virgilio e Bosco ai Colli

PESCARA. Prima alcune fontane pubbliche chiuse a causa di valori anomali nell’acqua. Poi l’eccessiva torbidità riscontrata in una ventina di utenze domestiche e in una scuola di piazza Grue. Infine, giovedì pomeriggio, una nuova sorpresa: la non conformità dei valori dell’acqua destinata al consumo umano venuta fuori con le analisi della Asl in ben quattro scuole ai Colli e a Porta Nuova.
Da problema circoscritto ad alcune zone della città, si è ormai allargato a macchia di leopardo il caso singolare dell’acqua del rubinetto che non presenta cariche batteriologiche al di sopra dei limiti di legge, ma che «in via precauzionale», come si sono affrettati a ribadire Comune e Azienda comprensoriale acquedottistica (Aca), non si può né bere né utilizzare per cucinare.
Ieri pomeriggio, il sindaco Marco Alessandrini ha firmato due nuove ordinanze di divieto, relative alla scuola primaria “Ilaria Alpi” e alla scuola secondaria di primo grado “Vittoria Colonna”, entrambe in via Cerulli e appartenenti all’istituto comprensivo 2, alla scuola secondaria di primo grado “Virgilio” in via di Sotto e alla scuola primaria “Bosco” in via del Santuario, comprese nell’istituto comprensivo Pescara 9. Si tratta di quattro plessi scolastici situati lungo la stessa rete idrica delle fontane pubbliche, chiuse nei giorni scorsi a causa, com’è stato spiegato, di un accumulo di scorie inorganiche nell’ultimo tratto delle tubature.
Questa mattina i tecnici dell'Aca sono tornati nelle scuole per i controlli. «Abbiamo chiesto noi le verifiche in tutti i plessi scolastici», rimarca l'assessore alle Politiche ambientali Simona Di Carlo, «per avere un quadro chiaro della situazione non appena si è manifestato il primo problema nella scuola di piazza Grue. Oggi chiediamo a tutti gli enti preposti la massima chiarezza sulle cause, perché questa situazione riguarda l'acqua, il bene più prezioso per la vita e la salute dei cittadini». Pur continuando a ribadire «l’assenza di emergenze o allarmi», il sindaco Alessandrini e l'assessore Di Carlo hanno indetto una riunione straordinaria della commissione Ambiente che si terrà oggi pomeriggio a partire dalle 16,30, a cui parteciperanno tutti i soggetti competenti «allo scopo di dare la massima trasparenza e condivisione di dati e provvedimenti emessi».
L’ordinanza di ieri è scattata in seguito alle dichiarazioni di non conformità dei valori dell’acqua, riscontrati dalla Asl con i prelievi completati ieri e mercoledì. Le analisi, volute da Di Carlo in aggiunta a quelle dell’Aca, sono state effettuate subito dopo il divieto circoscritto alle venti utenze domestiche e alla scuola dell’infanzia di piazza Grue, dove al momento sono ospitati anche gli studenti del liceo scientifico da Vinci.
«Abbiamo subito sollecitato», aggiunge l’assessore Di Carlo, «un tavolo tecnico permanente su cui veicolare informazioni e comunicazioni e attivare procedure e provvedimenti. Oggi vogliamo un confronto ancora più aperto attraverso la commissione consiliare Ambiente, al fine di ottenere spiegazioni su circostanze che, sebbene non si siano mai manifestate nella storia della città, a detta degli enti coinvolti non destano particolari preoccupazioni per la salute pubblica».
«Tutto quello che era di nostra competenza lo abbiamo fatto o messo in moto e così continueremo a fare», prosegue Di Carlo, «ci preme rassicurare la città sul fatto che ad oggi non esiste alcun allarme e che le ordinanze emesse sono a scopo precauzionale. Riteniamo comunque doveroso chiedere approfondimenti su una situazione di cui non abbiamo competenza diretta, ma che ci investe come tutori della salute pubblica».
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