Lo storico negozio Cicoria e l'imprenditore morto

PESCARA

Addio al re del vinile Cesare Cicoria

Con lui il boom del mercato discografico. I funerali oggi pomeriggio nella chiesa della Madonna dei Sette Dolori ai Colli

PESCARA. Si tengono oggi pomeriggio alle 16,30, nella chiesa della Madonna dei Sette Dolori, i funerali di Cesare Cicoria, l'imprenditore pescarese re del vinile. È stato il fondatore della prima videoteca a Pescara, 35 anni fa. Dopo aver imparato il mestiere di radiotecnico sotto la guida di Gilberto Ferri, ha avuto l'intuizione di scommettere sui dischi in vinile, per la gioia degli appassionati che hanno fatto registrare un boom di vendite negli anni ’70 e ’90, nei negozi di via del Circuito e, successivamente, di piazza Pierangeli.

Cicoria, originario di Moscufo, è morto la notte scorsa, a 84 anni, nella sua casa di via Fonte Romana, dove ieri è stata allestita la camera ardente. Nelle settimane scorse era stato ricoverato in ospedale, ma la malattia contro cui combatteva non gli ha lasciato scampo. Lascia la moglie Silvana Di Gesualdo, i figli Gianni ed Emanuela che portano avanti l’attività di famiglia, i nipoti Michael, Manuel, Valentina e Melissa.

Per sua volontà la salma sarà cremata. Tutta la famiglia gli ha detto addio con un commovente post sui social: “Ciao papà, ciao Cesare, ciao nonno. L’educazione, l’umiltà, la modestia la generosità ti hanno contraddistinto sino all’ultimo saluto, hai lottato e noi con te ma non è bastato a trattenerti qui su questa terra. La tua nuova vita ti aspetta e ti abbraccia, sperando che non ti dimenticherai mai di noi perché noi non dimenticheremo mai te, il tuo ricordo ci accompagnerà ogni singolo giorno e ogni singola notte, sarai per noi la luce che illumina e che ci riscalda».

Figlio di Vincenzo e Grazietta, agricoltori in contrada Campotino a Moscufo, Cicoria, classe 1939, «era scappato a Pescara con uno zio perché non voleva fare il contadino», rivela il figlio Gianni, «all’inizio per mantenersi raccoglieva i cartoni. Poi l’incontro con le famiglie Masci e Ferri che gli hanno cambiato la vita. Con Gilberto, nel magazzino della Tiburtina, ha imparato a riparare gli elettrodomestici e faceva anche la scuola serale. Viaggiava di paese in paese per sistemare tv e lavatrici». Così nel 1964 «decise di mettersi in proprio», prosegue il figlio, «e aprì il primo negozio in via del Circuito, nel 1966 quello attuale in piazza Pierangeli, dove mia sorella e io siamo cresciuti aiutando i nostri genitori dopo la scuola».

Dagli elettrodomestici a marchio Philco e Panasonic, al vinile: «Mio padre ha creato la prima videoteca in città, 35 anni fa, ha incontrato generazioni di giovani. Era un uomo umile, onesto, caparbio, ingegnoso, innovativo, sempre sorridente. Aveva una grande carica ironica e amava tantissimo Pescara, dove si è fatto ben volere da tutti». Con la famiglia, Cicoria aveva costruito il suo buen retiro a Castel del Monte, dove amava passeggiare in montagna. Poi però tornava nella sua Pescara «a correre sulla spiaggia».

Dopo il lavoro, si dedicava al giardino e all'orto, con il suo cane Alpha sempre a fianco. L'ultimo pensiero, rivolto ai figli: «Non litigate, lavorate e andate avanti».

Cinzia Cordesco

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