Addio Giustino Fanti: i vigili urbani perdono lo storico comandante 

Aveva 85 anni, per un trentennio è stato alla guida della sede dei vigili. Oggi alle 12 i funerali a Sant’Antonio 

MONTESILVANO. Per tutti era “il Comandante”. All'apparenza burbero, ma dal grande cuore, con la sua scomparsa Montesilvano ha perso un punto di riferimento. Giustino Fanti è venuto a mancare ieri mattina. Ottantasei anni da compiere il 30 settembre, negli ultimi giorni aveva cominciato ad accusare alcuni problemi di salute. Ricoverato nel pomeriggio di lunedì all'ospedale di Pescara, si è spento per un'insufficienza renale e polmonare.
Fanti è stato il primo comandante dei vigili urbani della città. Ruolo che ha ricoperto per una trentina di anni, fino al 1996. Fanti non contribuì a fondare solo il comando di Montesilvano. Sempre a lui si riconduce, infatti, la formazione del primo gruppo della Croce rossa della città. «È stato un punto di riferimento per Montesilvano», commenta l'ex sindaco Enzo Cantagallo, genero di Fanti. «Ha ricoperto l'incarico di comandante della polizia municipale, in un periodo in cui non c'erano tantissimi simboli per la città. Era sempre presente, una persona che si è impegnata molto nel sociale. Aveva un aspetto burbero, ma era un uomo molto buono. Basava la sua vita sulle battute e diceva spesso, ironicamente, il contrario di quello che pensava». «Quando arrivò al comando», ricorda l'attuale comandante Nicolino Casale, «c'erano appena 3 vigili. Nel 1996, giunto alla pensione, l'organico si era ampliato, arrivando a contare 30 operatori. Negli anni del suo incarico, ha letteralmente formato il comando, rappresentando per tutti la figura di un maestro. È stata una persona eccezionale», continua Casale «e per tanti di noi, un vero padre. È stato lui a insegnarci come fare questo mestiere. Se il nostro comando, oggi, raggiunge importanti risultati, è per via dell'imprinting che lui ha dato a suo tempo. Siamo tutti votati al sacrificio, perché così era lui. Era presente a qualunque ora del giorno e della notte e aveva una dedizione al servizio che andava ogni oltre limite, che ha saputo trasmetterci e che a nostra volta cerchiamo di insegnare ai nuovi arrivati». «È una grande perdita per Montesilvano», commenta il sindaco Ottavio De Martinis. «Fanti è stato un grande comandante a detta di tutti. Non ho avuto la fortuna di conoscerlo in servizio, ma dai colleghi che lo hanno vissuto come comandante e dai cittadini sono sempre arrivate dimostrazioni di grande affetto e di stima. Personalmente, ho potuto constatare il suo forte attaccamento a Montesilvano, ogni volta che lo incontravo, e di apprezzarne le qualità umane. Era sempre pronto alla battuta. Nei miei confronti, oggi da sindaco e prima da vice sindaco e assessore, ha spesso riservato dei consigli preziosi. È una figura che Montesilvano non dimentica e non dimenticherà nemmeno in futuro». Fanti lascia nel dolore la moglie Minerva, i figli Roberto e Vera e i nipoti Leonardo e Giustino. L'ultimo saluto si terrà questa mattina alle 12 nella chiesa di Sant'Antonio di Padova.
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