Mascia scrive ai capigruppo d’opposizione

«Aiutatemi a realizzare questo sogno per la città»

PESCARA. Il sindaco ha scritto a tutti i capigruppo dell’opposizione per invitarli a condividere il piano per il nuovo teatro. Un fatto del genere non era mai accaduto in passato. Stavolta, la posta...

PESCARA. Il sindaco ha scritto a tutti i capigruppo dell’opposizione per invitarli a condividere il piano per il nuovo teatro. Un fatto del genere non era mai accaduto in passato. Stavolta, la posta in gioco è davvero alta. Mascia non vuole perdere l’occasione di avviare l’iter per la realizzazione dell’opera, attesa da oltre 50 anni, prima che finisca la consiliatura il prossimo anno. Il sindaco, tra l’altro, si è già messo in contatto tempo fa con architetti del calibro di Fuksas e Foster per la progettazione.

Per questo il primo cittadino, qualche giorno fa, ha preso carta e penna e ha scritto una lettera ai capigruppo Moreno Di Pietrantonio (Pd), Maurizio Acerbo (Prc), Massimiliano Pignoli (Fli), Giovanni Di Iacovo (Sel), Fausto Di Nisio (indipendente), Adelchi Sulpizio (Centro democratico) e, per conoscenza, ad altri consiglieri della minoranza. «La giunta», si legge nel testo, «ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione del teatro comunale nelle aree di risulta. Il prossimo step è rappresentato dall’approvazione della proposta di deliberazione consiliare per la costituzione di una società mista a responsabilità limitata». «Considerata l’importanza della decisione che stiamo per assumere in relazione al nuovo teatro», prosegue la lettera, «è mia intenzione, sostenuto dalle componenti di maggioranza, allargare il dibattito sul tema in esame anche alle forze politiche di minoranza». «Sarà mia premura», conclude Mascia, «indire una riunione con le componenti di minoranza per ricevere e valutare eventuali suggerimenti, prima di sottoporre la deliberazione all’esame della commissione, proprio per allargare il più possibile l’approfondimento e la condivisione su un’iniziativa destinata a incidere così profondamente sul tessuto urbano e culturale del nostro territorio».(a.ben.)

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