All’Urbanistica un ex capo dell’Idv

Di Mattia, sindaco dell’Italia dei Valori, nomina Celupica dirigente: «La politica non c’entra». È scontro con l’opposizione

MONTESILVANO. Il sindaco dell’Idv Attilio Di Mattia ha scelto il nuovo dirigente all’Urbanistica: è l’architetto Bruno Celupica, capo provinciale dello stesso partito del sindaco fino alle dimissioni del 28 ottobre 2011. Celupica ha battuto la concorrenza di altri 43 candidati che, dopo aver partecipato a un avviso pubblico del Comune, sono stati interrogati dal sindaco. Proprio per questo, Di Mattia è certo: «La politica non c’entra, nessuno mi ha fatto pressioni per scegliere Celupica e ho ascoltato di persona tutti i 44 candidati». Ma l’opposizione attacca ed è pronta a giurare che la nomina di Celupica era nell’aria già da tempo: «Con Di Mattia, la casualità al Comune di Montesilvano è diventata all’ordine del giorno», dice Manola Musa, capogruppo Pdl, «comunque, il nome di Celupica circolava già da molto prima di Natale. Sicuramente è un professionista serio ma io non posso non pensare anche a un pegno elettorale».

L’incarico a Celupica è fiduciario e scadrà con il mandato di Di Mattia: «Se il sindaco voleva nominarlo davvero, perché non l’ha fatto prima senza bandire un avviso pubblico e alimentare aspettative finte tra gli altri professionisti? Così», spiega Musa, «sembra tutta una sceneggiata. Il fatto è che Di Mattia, da candidato, aveva promesso che una volta eletto avrebbe stravolto i vecchi metodi della politica mentre adesso scopriamo che la storia è diversa: non ha il polso per prendere decisioni indipendenti». Musa promette: «Chiederò di visionare i 44 curriculum».

Anche Paolo Cilli, consigliere Pdl, rivela che la nomina di Celupica era quasi annunciata: «Da tempo, in Comune, girava il nome di Celupica, speriamo che non sia stata una scelta politica», commenta, «visto che l’urbanistica di Montesilvano ha bisogno di tranquillità».

«Una nomina fuori luogo, inopportuna e se c’entra la politica è ancora peggio», attacca Ernesto De Vincentiis (Montesilvano Futura), «è un altro errore di Di Mattia celato dietro la sceneggiata di un bando pubblico. Siamo alle solite e vetuste spartizioni partitiche». De Vincentiis entra nel dettaglio: «Se fosse rimasto dirigente Marco Brescia avremmo risparmiato quasi 50 mila euro all’anno come impone la spending review. Invece, Brescia è stato messo da parte da Di Mattia: mi chiedo ancora perché visto che è un professionista capace. Con Cordoma sindaco e con il suocero Emilio Di Censo dell’Udc in consiglio, Brescia è stato dirigente: ora che Di Censo non è più in consiglio, mi chiedo perché non puntare su di lui».

La polemica dell’opposizione non preoccupa l’Idv: «Con la mia attività di controllore della sanità pubblica schiaccio tanti di quei piedi che se avessi anche un solo neo mi farebbero pelo e contropelo», sorride il senatore Alfonso Mascitelli che oltre a fare il segretario regionale è anche il capo provinciale dopo l’addio di Celupica. «Per questo», racconta il senatore, «io mi guardo bene dal tenere d’occhio l’attività dei sindaci dell’Idv: il mio stile è dormire sonni tranquilli. E comunque Celupica non è più nel partito da prima delle dimissioni».

Anche Di Mattia gira le spalle alle critiche: «Anch’io quando stavo all’opposizione dovevo attaccare su questi temi ma stavolta la politica non c’entra. La tematica dell’urbanistica», conclude il sindaco, «è talmente complicata che è necessario fidarsi di un professionista di acclarata esperienza».

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