Aria inquinata, Pescara al 26esimo posto in Italia

La classifica sulla qualità dell’aria di Legambiente: nel 2011 era 34esima Pm10, a Spoltore nel 2013 già 11 superamenti, 10 registrati in viale Bovio

PESCARA. A Pescara la qualità dell'aria non è buona. Lo dice Legambiente, che proprio in questi giorni ha stilato il dossier "Mal'Aria di città 2013", lo confermano i dati consultabili sul sito dell'Arta Abruzzo. Il grande problema sono le polveri sottili, il PM10, che però a una più attenta lettura dei dati si rivelano solo una delle componenti che determinano dati di aria scadente in molte zone delle città.

Così Pescara balza per l'associazione ambientalista al 26esimo posto tra le città più inquinate d'Italia, e addirittura arriva dopo Roma. La classifica “PM10 ti tengo d’occhio”, elenca le città che hanno oltrepassato il bonus di 35 giorni di superamento del valore medio giornaliero di polveri sottili di 50 microgrammi/metro cubo stabilito dalla legge. Il capoluogo adriatico, al 31 dicembre 2012 ha superato tale valore per ben 62 volte nella centralina Arta di viale Bovio presa a riferimento.

Una situazione peggiorata rispetto all'anno precedente, quando Pescara era 34esima. Si pensi che Roma, dove l'aria è monitorata in corso Francia, è alla 29esima posizione. Per quanto riguarda l'inizio del nuovo anno, invece, le cose non sembrano andare meglio.

Al 16 gennaio, data della ultima rilevazione, la centralina Arta di Spoltore aveva superato già 11 volte i valori massimi di Pm10, quella di via Bovio a Pescara, 10, quella di via Sacco 8 e quella del Teatro d'Annunzio, 4. I dati sono visibili sul sito dell'Arta Abruzzo.

Il Pm10, però, non è l’unico elemento da prendere in considerazione. Ancora più pericolosa è il PM2.5, la parte più leggera e dannosa delle polveri. A Pescara quest'ultimo dato sembra non sia stato ancora monitorato nonostante il controllo sia obbligatorio già dal 2011, come sottolinea Legambiente.

Ma non è tutto, perché c’è anche l’inquinamento acustico. Anche questo poco considerato da queste parti: Legambiente rivela che in Abruzzo solo 19 comuni su 305 hanno approvato un piano di classificazione acustica. «Il 2012 si chiude con una conferma sugli elevati livelli di inquinamento atmosferico che respiriamo», commenta Antonio Sangiuliano, direttore di Legambiente Abruzzo, «evidentemente, il problema dell’inquinamento e delle città invase dal traffico non può essere più affrontato in maniera parziale Quello che serve è una capacità politica di pensare e di immaginare un modo nuovo di usare il territorio, un altro tipo di mobilità a basso tasso di motorizzazione».

Paola M.S. Toro

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