Bloccato 3 giorni in aeroporto, risarcito

Penne, il giudice di pace condanna la compagnia di volo Aer Lingus al pagamento di 1.500 euro a un turista loretese

PENNE. Un viaggio direzione New York andato male, un Natale speciale da passare nella Grande Mela che si è trasformato in un’autentica odissea tra alberghi e aeroporti. Una vacanza flop per la quale il giudice di Pace di Penne, Antonio Cozzolino, ha condannato la compagnia aerea irlandese, la Aer Lingus, al risarcimento di 1.500 euro nei confronti di un cinquantenne di Loreto Aprutino. Il malcapitato turista vestino, S. E., assieme ad altre persone aveva prenotato un pacchetto vacanza Roma-New York e New York-Roma, dal 23-12-2010 al 02-01-2011, ma a causa di una serie infinta di inconvenienti e negligenze, tutte imputabili alla compagnia aerea irlandese, non è mai riuscito a raggiungere la Grande Mela. Una disavventura, quella capitata al signore loretese, che l’ha costretto a passare diversi giorni, assieme ad altri compagni di sventura, tra l’aeroporto di Fiumicino e quello Internazionale di Dublino. Un’esperienza assolutamente da dimenticare e per la quale il giudice di Pace di Penne Antonio Cozzolino, lo scorso 17 luglio, considerata sia la legislazione interna e comunitaria sui pacchetti turistici, sia la “sacralità” della vacanza, intesa come momento rilevante nel tessuto economico e sociale delle collettività, chiarita e tutelata dalla sentenza 7256 dell’11 maggio 2012 della Cassazione di Roma, ha condannato l’Aer Lingus al risarcimento di 1.500 euro, più gli interessi maturati e maturandi dal momento della domanda, come lesione dell’interesse del turista al pieno godimento del viaggio. La villeggiatura del signore loretese sin dal principio è stata un’autentica odissea. Il 23 dicembre del 2010, infatti, il giorno della partenza, il volo della compagnia irlandese dall’aeroporto di Fiumicino, che l’avrebbe dovuto portare allo scalo di Dublino, è stato bloccato per la foratura di una delle gomme posteriori dell’aereo. Solo dopo una notte passata in un albergo romano, il giorno seguente, con diverse ore di ritardo, è riuscito a raggiungere l’aeroporto irlandese senza arrivare in tempo per il volo coincidente direzione New York. Anche in terra d’Irlanda, comunque, le disavventure non sono terminate. Gli sfortunati vacanzieri, infatti, dopo esser stati parcheggiati in un hotel di Dublino per diversi giorni, con la speranza di riuscire a prenotare un volo per New York, il 29 dicembre 2010 hanno fatto ritorno a Roma senza mai riuscire a raggiungere la mete del loro viaggio. Dopo quasi due anni passati tra gli studi degli avvocati per far valere le proprie ragioni, il turista loretese, grazie alla decisione del Giudice pennese, è riuscito a riprendersi una meritata rivincita nei confronti della “verde” Aer Lingus e ad essere risarcito.

Francesco Bellante

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