Con la bomba carta allo stadio, pescarese arrestato a Bari

Il pescarese incensurato di 25 anni è stato bloccato prima della partita Bari-Pescara dalla Digos. Rischia il Daspo

PESCARA. A 25 anni, incensurato, è andato fino a Bari per assistere alla partita del Pescara portandosi dietro, oltre al biglietto e alla tessera del tifoso, una bomba carta e due fumoni. Ma è stato fermato prima dell’ingresso dalla Digos di Bari, ed è stato arrestato.

Nei guai, con l’accusa di possesso di artifizi pirotecnici, è finito un pescarese di cui la polizia fornisce solo le iniziali, V.F.

Il giovane incensurato è stato bloccato martedì sera poco prima dell’inizio della partita Bari-Pescara, finita con un pareggio, durante i controlli di prefiltraggio effettuati prima dell’inizio del match all’ingresso dello stadio, davanti al settore riservato ai tifosi ospiti.

Un controllo accurato che ha consentito ai poliziotti della Digos di trovare il materiale vietato, e altamente pericoloso, addosso al ragazzo arrivato con mezzi privati nel capoluogo pugliese, pur avendo constatato che il ragazzo aveva la tessera del tifoso e il biglietto in regola. Ovviamente, una volta scoperto, è stato bloccato, identificato e, di qui, arrestato. Adesso sarà il questore di Bari, titolare dell’ordine pubblico del luogo, a decidere se, come solitamente avviene in questi casi, notificare al ragazzo il Daspo, il divieto di accesso a manifestazioni sportive. Un provvedimento toccato, tanto per rimanere alla storia più recente dei tifosi biancazzurri, a un 21enne arrestato a fine agosto all’Adriatico in occasione della gara di Coppa Italia Pescara-Renate.

In quella circostanza, il 21enne arrestato dalla Digos (diretta da Leila Di Giulio) per aver lanciato petardi durante la partita, fu arrestato per il reato di lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive (secondo l’articolo 6 bis della legge 401/89) per poi tornare in libertà. Ma subito, su decisione del questore, gli fu notificato il Daspo per tre anni, periodo in cui il ragazzo non potrà assistere a gare di calcio.

Per il giovane, che era stato individuato dal Gos, il Gruppo operativo sicurezza, grazie alle immagini delle telecamere a circuito chiuso dello stadio Adriatico è stato previsto anche l’obbligo di firma in questura. Nel caso del 25enne incensurato arrestato di Bari c’è la detenzione, che si sarebbe verosimilmente trasformata in lancio di petardi se il ragazzo fosse riuscito a portare il materiale dentro allo stadio.

(cr.pe.)

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