Crolla portone metallico, grave un operaio nello stabilimento Fassa Bortolo di Popoli

10 Ottobre 2013

Grave incidente sul lavoro: l'uomo, F.R., 51 anni di Chieti, è in prognosi riservata

POPOLI. Grave incidente sul lavoro, ieri mattina, nello stabilimento Fassa Bortolo di Popoli, in cui è rimasto seriamente ferito un operaio, F.R. 51 anni di Chieti. In base ad una ricostruzione dei carabinieri di Popoli e Bussi, che sono intervenuti nello stabilimento dopo il fatto, l'uomo si trovava a pochi centimetri da un portone metallico scorrevole con cui, probabilmente, stava armeggiando. All'improvviso il portone gli è crollato addosso, ferendolo. L'uomo ha riportato fratture a femori e costole e per lui è stato necessario un intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravi, tanto che i medici si sono riservati la prognosi, ma non sarebbe in pericolo di vita e, dopo essere stato sottoposte a tutte le cure del caso all'ospedale di Popoli, è stato trasferito a Pescara. La Fillea Cgil – il sindacato di categoria dei lavoratori del settore edile, che prende spunto da questo grave infortunio per rilanciare il tema della sicurezza sul lavoro – attesta «vicinanza e solidarietà a questo lavoratore» da parte dei colleghi e della segreteria del sindacato, nella speranza che «il quadro clinico migliori al più presto» e nello stesso tempo solleva un interrogativo sull'episodio, adombrando il sospetto che ci fossero delle «anomalie» nel portone del magazzino e che fossero già state segnalate. Una domanda a cui risponderà chi si sta occupando delle indagini e degli accertamenti del caso e quindi non solo i carabinieri della compagnia di Popoli, coordinati dal capitano Antonio Di Cristofaro, ma anche il personale della Asl, giunto a Popoli a seguito dell'infortunio per eseguire gli accertamenti di legge.

Il sindacato, poi, sulla scia di quanto accaduto a Popoli, pone «ancora una volta serie e rigorose riflessioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che riceve poche attenzioni in questa fase di crisi e in nome della produzione. Non sarà certo il caso della Fassa Bortolo, ci tiene a sottolineare il sindacato, ma in molte aziende e in molti settori, in particolare quello dell'edilizia, la sicurezza rischia di essere considerata un concetto complementare e non fondamentale». Al momento non è chiaro se il ferimento dell’operaio teatino sia «frutto di un caso fortuito e accidentale o se vi siano eventuali responsabilità», ma è certo – conclude la Fillea – che il crollo di quel portone fa riemergere «le problematiche legate agli infortuni in tutta la loro drammaticità e tragicità».

Flavia Buccilli

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