Di Luzio: gli eventi a pagamento seguiti solo se interessanti

PESCARA. E' stato il promotore di grandi mostre, a Pescara: 14 esposizioni in tutto, tra cui quelle di Chagall, che ha registrato 25mila visitatori paganti, e quella di Modigliani, solo per dire due...

PESCARA. E' stato il promotore di grandi mostre, a Pescara: 14 esposizioni in tutto, tra cui quelle di Chagall, che ha registrato 25mila visitatori paganti, e quella di Modigliani, solo per dire due nomi. Augusto Di Luzio parla oggi dal museo Paparella Treccia Devlet dove sta lavorando «a due eventi di importanza internazionale» dei quali preferisce non dire niente «per scaramanzia», se non che si svolgeranno «a primavera e in estate». Non ha ancora visto "Disobbedisco", all'Aurum, ma ritiene di «andarci» e non si sbilancia affatto sui giudizi, dopo le polemiche sul numero (esiguo) di visitatori nel primo mese di apertura all'Aurum. Probabilmente, suggerisce, un limite potrebbe essere rappresentato dalla «non gratuità dell'evento» perché «le esposizioni a pagamento vengono seguite se sono davvero interessanti», in linea di principio. Ma Di Luzio non vede tutto nero perché «è possibile che si riprenda», cioè che i visitatori aumentino nei prossimi mesi.
E' difficile dare suggerimenti perché «una cosa è occuparsi di pittori noti, come faccio io, e una cosa è occuparsi di D'Annunzio e infatti ci sono degli esperti a farlo, come è in questo caso Giordano Bruno Guerri». Quando si espongono delle opere d'arte, «una mostra è seguita se l'artista è popolare», ma per "Disobbedisco" lo scarso seguito registrato fino ad oggi potrebbe essere legato ad altro, «magari si potrebbe pensare che il pubblico sia sazio». A proposito di esposizioni e successi, Di Luzio non può non guardare al passato e lanciare un grido di allarme. «A Pescara», fa notare, «c'è uno spazio che è stato creato appositamente per le mostre ed è il museo Vittoria Colonna, dove tutto è stato fatto proprio per ospitare delle esposizioni, dalle sale all'illuminazione. E' stato un mio progetto, prosegue, ma nel tempo è stato fatto morire nonostante che la struttura si trovi in una zona centrale, di passaggio, e quindi attrattiva quando ci sono delle mostre».
L'Aurum è un gioiello, ma in una zona decentrata, seppure affascinante, e in questo periodo non ci sono stati altri appuntamenti nella ex distilleria (anzi sul profilo Facebook risulta solo la presentazione del libro di Donatella Di Pietrantonio, "L'Arminuta"). (f.bu.)