Ecco i parcometri, Masci sfida l’opposizione e i ribelli interni

30 Settembre 2024

Il sindaco non si ferma: sensi unici e strisce blu in via Ferrari e via Bassani fino a gennaio inoltrato Resta lo scontro con Antonelli di Forza Italia: il consigliere assente alla seduta sul piano traffico

PESCARA . Con l’accensione dei parcometri in via Ferrari e via Bassani Pavone, l’amministrazione Masci lancia un messaggio di sfida all’opposizione, che aveva chiesto (ma senza esito) lo stop al piano traffico sperimentale nella zona della stazione, e soprattutto ai ribelli della maggioranza di centrodestra che avevano protestato fino a parlare di «colossale errore», «disastro» e «pericolosità». E allora sensi unici e parcheggi a pagamento andranno avanti almeno fino a gennaio inoltrato, dopo la corsa allo shopping per Natale e dopo la partenza dei saldi invernali per offrire posti auto ai clienti del centro: la speranza del Comune è che, all’inizio di dicembre, il cantiere dell’area di risulta si riduca e restituisca parcheggi.
Le proteste della minoranza e le contestazioni interne alla maggioranza non cambiano il piano del sindaco Carlo Masci (Forza Italia) e dell’assessore alla Mobilità Adelchi Sulpizio della Lega: per recuperare posti auto, a causa della chiusura di una parte dell’area di risulta con 700 parcheggi spariti a causa dei lavori in corso per la bonifica ambientale e bellica in vista della trasformazione a parco centrale, Masci e Sulpizio hanno affidato la responsabilità di cambiare la viabilità intorno alla stazione al dirigente Giuliano Rossi. Il risultato è un provvedimento contestato dall’opposizione e anche dai commercianti, fino all’ultima presa di posizione di ieri quando un gruppo di negozianti ha parlato della ricerca di un posto auto in centro come «una caccia al tesoro».
Le critiche, però, non smuovono l’amministrazione Masci che, nei giorni scorsi, ha fatto quadrato per bocciare le mozioni del centrosinistra e della lista civica Pettinari Sindaco: con due proposte fotocopia, la minoranza ha chiesto di fermare il piano traffico con il ritorno al doppio senso su via Ferrari e via Bassani Pavone e la cancellazione delle strisce blu. Ma il centrodestra ha respinto entrambe mozioni. Tra i banchi della maggioranza, però, non sono passate inosservate le assenze, a partire da quella di Marcello Antonelli, consigliere di Forza Italia, che durante la seduta della commissione Sicurezza aveva lanciato un atto di accusa contro la nuova viabilità: «L’idea di trasformare una parte di via Ferrari, terza direttrice nord-sud di Pescara, in un parcheggio da cento posti auto, peraltro inutilizzati, è un colossale errore», queste le parole di Antonelli. E il consigliere aveva parlato anche di «pericolosità» e «mancanza di sicurezza»: «Un progetto sbagliato, l’ho detto già e lo ripeto», aveva sottolineato il consigliere in commissione, «via Bassani Pavone non è in condizione di sopportare quella mole di traffico. E così anche il sottopasso della stazione». E per sottolineare il concetto Antonelli aveva usato una parola che non ha bisogno di tante interpretazioni: «Disastro».
L’assenza all’ultimo consiglio di Antonella dimostra che i dissidi con il sindaco non sono ancora appianati: quel banco vuoto non è sembrato un caso. Tra gli assenti anche i consiglieri Claudio Croce di Forza Italia, un altro che aveva contestato il piano traffico con i rischi per i disabili, e Massimo Pastore di Fratelli d'Italia. E allora si andrà avanti così per altri tre mesi. Ma le prove di forza del sindaco potrebbero lasciare segni in maggioranza ad appena 4 mesi dalla partenza della consiliatura.
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