Estate 2020: le regole anti-Covid che dobbiamo ancora rispettare 

In un corposo documento messo a punto dalla Regione, tutti i protocolli e le norme, settore per settore Dai ristoranti alle strutture ricettive, dalle spiagge alla montagna, ecco come ci dovremo comportare

PESCARA. È una ripartenza progressiva quella che, a partire dal 18 maggio, ci sta traghettando fuori dall’emergenza Covid. Pian piano riaprono le attività economiche, il commercio, i settori del turismo. Ma non è un “liberi tutti”: il virus non è sconfitto e ci vuole ancora un po’ di attenzione prima di tornare alla normalità. Distanza fisica da rispettare, mascherine da indossare, igiene nei luoghi di incontro e di lavoro. Ecco un compendio ragionato delle misure ancora in essere in Abruzzo, misure sintetizzate in un documento emesso dalla Regione che elenca i protocolli per tutti i settori di attività. Misure che, specifica il documento, potranno essere ritoccate se dovesse impennarsi di nuovo la curva dei contagi.
E ieri si è parlato anche della riapertura anticipata delle discoteche, ma per ora non se n’è fatto nulla.

ATTIVITÀ DI BAR
E RISTORAZIONE

Quali sono le distanze
da rispettare nei bar
e nei ristoranti?
In generale, le indicazioni prevedono lo spazio per ogni cliente seduto di 2 mq, a meno che non vi siano barriere divisorie. I tavoli devono essere disposti in modo da consentire il passaggio agevole del personale di sala, lasciando almeno un metro di distanza interpersonale. Dove possibile, è preferibile l’uso di spazi all’aperto.
Per evitare eccessivo affollamento va favorito l’accesso con prenotazione o consentendo l’ingresso a un numero limitato di clienti per volta. Nel caso di prenotazioni, il relativo elenco va conservato per quattordici giorni in modo da permettere il tracciamento in caso di contagio. Deve essere evitato l’assembramento di persone al di fuori del locale. Durante la consumazione al banco, vale la distanza di almeno un metro tra i clienti.
Come ci si comporta
nel locale? Al tavolo va
portata la mascherina?
È chiaro che portare la mascherina è impossibile durante il pasto o la consumazione. Il cliente la deve indossare quando si sposta dal proprio tavolo e dal bancone, per esempio per andare in bagno o per avvicinarsi alla cassa.
Entrando nel locale, il cliente deve igienizzare le mani con i gel disinfettanti che troverà a disposizione.
Al momento di pagare, è meglio privilegiare i metodi di pagamento elettronici contactless. La postazione della cassa può avere una barriera protettiva: se non è possibile, chi accetta il pagamento deve indossare la mascherina. Accanto alla cassa deve essere a disposizione gel igienizzante per le mani.
Il personale di cucina deve sempre indossare mascherina e guanti, così come chi fa servizio ai tavoli o al bancone.

Nei locali senza
posti a sedere, si può
consumare a buffet?
Non si possono organizzare buffet dove i commensali si servono da soli. Si può invece organizzare il buffet con camerieri addetti a servire, evitando che i clienti possano toccare i cibi esposti. Clienti e personale, in questo caso, devono indossare tutti la mascherina e mantenere la distanza fisica.

Come viene garantita
l’igiene all’interno
dei locali e ai tavoli?
Al termine di ogni pasto, il tavolo e le superfici devono essere puliti e disinfettati. Sui tavoli, per quanto possibile, deve essere evitato l’uso di utensili riutilizzabili come saliere, oliere, favorendo i condimenti monodose. Anche il menù deve essere plastificato, quindi disinfettabile, oppure cartaceo e sostituito ogni volta, o ancora, consultabile online.
Deve essere garantito il ricambio frequente dell’aria e la pulizia dei filtri dell’aria condizionata.
I COMPORTAMENTI
NELLE SPIAGGE ATTREZZATE

Quali distanze si
rispettano in spiaggia?
E sotto l’ombrellone?
Anche in spiaggia bisogna evitare qualunque forma di assembramento, sia all’interno dello stabilimento balneare, sia sotto l’ombrellone, sia in acqua. A questo scopo, viene favorita la prenotazione, anche divisa per fasce orarie; gli elenchi vanno conservati per quattordici giorni per poter eventualmente risalire ai presenti in caso di contagio.
I percorsi di entrata e uscita alle spiagge devono essere differenziati e ben segnalati e nei punti più frequentati devono essere messi a disposizione distributori di soluzioni per l’igiene delle mani. In ogni caso, sia nei percorsi sia all’interno dello stabilimento, bisogna rispettare la distanza interpersonale di un metro.
La spiaggia deve essere organizzata in modo da assicurare a ogni ombrellone uno spazio di almeno 10 metri. Tra lettini, sedie e sdraio deve esserci un metro di distanza, a meno che non si faccia parte dello stesso nucleo familiare (dichiarato con autocertificazione). Spiaggine e lettini in riva al mare devono stare ad almeno 1,5 metri l’uno dall’altro. In acqua, la distanza è di 7 metri almeno tra un bagnante e l’altro.

Si starà In spiaggia
o in acqua
con la mascherina?
I clienti devono indossare la mascherina nei momenti in cui non si trovano sotto l’ombrellone o in acqua. Il personale dello stabilimento balneare la devono indossare quando entrano in contatto con le altre persone, quindi durante l’accompagnamento all’ombrellone e durante i servizi.
Sui lettini e sulle sdraio in uso si deve mettere sempre il proprio telo personale e gli stessi devono essere igienizzati quotidianamente e comunque prima di essere assegnati a un altro utente.
Si possono usare docce
e cabine? E le aree giochi
e la piscina?
Le cabine possono essere usate da membri dello stesso nucleo familiare o che condividano casa o camera d’albergo. In caso contrario, vanno igienizzate tra un utente e l’altro. La doccia può essere usata se si può rispettare la distanza di 2 metri dagli altri utilizzatori o se le postazioni sono provviste di barriere di separazione.
Le aree giochi dei bambini possono essere utilizzate sotto la sorveglianza continua di adulti che facciano rispettare le norme di distanziamento.
Si può accedere alle piscine in numero limitato in base alla ampiezza della struttura. In acqua si entra solo dopo la doccia, mantenendo almeno 7 metri quadrati di spazio per ogni bagnante. Lettini e sdraio devono essere disposti ad almeno 1,5 metri l’uno dall’altro e non si possono scambiare con quelli di altri ombrelloni.

Si possono fare giochi
in spiaggia? Quali sport si possono svolgere?
Vietati i giochi e gli sport di gruppo come calcio, calcetto, pallavolo. Si possono invece fare sport in mare aperto come windsurf, immersioni, canoa, a patto di rispettare la distanza fisica dagli altri praticanti e di effettuare la sanificazione delle attrezzature dopo l’uso. Si può giocare a racchettoni, perché è uno sport che garantisce il distanziamento. Si può fare il bagno ed è prevista la presenza di un bagnino che vigili sullo specchio di mare assegnato: le procedure di salvataggio, in caso di necessità, sono adeguate all’emergenza Covid.
Il titolare dello stabilimento non è direttamente responsabile del comportamento dei singoli clienti.
LE REGOLE
PER LE SPIAGGE LIBERE

Come sono gestiti
gli spazi
nelle spiagge libere?
Sono i Comuni a disciplinare l’accesso e la fruizione delle spiagge libere, garantendo la corretta informazione dei bagnanti riguardo, in particolare, alle distanze da tenere. Che sono le stesse previste nelle spiagge attrezzate: 10 mq per ciascun ombrellone, un metro almeno tra lettini e sdraio e 7 metri tra le persone in acqua. Queste misure possono essere indicate tramite segnalazioni e riferimenti.
Per assicurare il rispetto di queste misure, può essere previsto un numero massimo di accessi in spiaggia.
Gli spazi, comunque, possono essere affidati in gestione a terzi che possano provvedere a una funzione di presidio.
LA FASE 2
NELLE STRUTTURE RICETTIVE

Si può andare in una località turistica e soggiornare in hotel?
Da oggi ci si potrà spostare anche fuori regione e quindi scegliere di soggiornare in un albergo o altra struttura ricettiva. Anche nelle strutture abruzzesi devono essere adottate tutte le misure del caso per garantire il rispetto delle norme di contenimento del virus. Se necessario, il gestore ha la facoltà di misurare la temperatura agli ospiti e impedire il soggiorno in caso di febbre superiore ai 37,5°.

Quali comportamenti
si devono tenere
durante il soggiorno?
Le norme sono le solite: almeno un metro di distanza dalle altre persone, sia alla reception che negli altri spazi comuni; igiene delle mani da effettuare utilizzando il gel disinfettante messo a disposizione; mascherina indossata quando non ci si trova nella propria camera. Anche gli addetti devono indossare la mascherina e, per essere immediatamente individuabili, anche un tesserino o altro elemento di riconoscimento (una divisa o maglietta con logo, ad esempio).
Le informazioni per la registrazione e copia del documento di identità devono essere inviate in anticipo per velocizzare i tempi di check-in. Le operazioni devono essere eseguite da un’unica persona (capofamiglia o capogruppo) che prenderà in consegna le chiavi per gli altri ospiti. Se possibile, va favorito il check-in online e il pagamento elettronico.

Che misure igieniche
vengono assicurate
nelle camere?
Chiavi e portachiavi consegnati agli ospiti devono essere sanificate ad ogni cambio ospite, come ogni altro oggetto d’uso. Il cliente, se lo desidera, può chiedere che il personale addetto alle pulizie non entri mai in camera durante il soggiorno. Tutti gli ambienti devono essere puliti e disinfettati, soprattutto maniglie, corrimani, interruttori, pulsanti dell’ascensore. Deve essere favorito il ricambio frequente dell’aria. Il personale che effettua la pulizia quotidiana della camera deve indossare guanti, mascherina, cuffia per capelli e copriscarpe monouso.
La camera e tutti gli oggetti d’uso devono essere puliti quotidianamente e sanificati a ogni cambio ospite.

Si può essere
ospitati in un rifugio
di montagna?
Essendo “presidio di pubblica sicurezza” della montagna, tutti gli escursionisti devono essere accolti nella struttura in caso di condizioni meteo avverse, nelle ore notturne o in caso di difficoltà dell’escursionista. Questo, anche se non fosse possibile rispettare le distanze interpersonali. In questo caso, tutti dovranno indossare la mascherina. Non potranno essere somministrati pasti, ma solo bevande calde e se possibile, bisognerà tenere aperta una finestra o la porta verso l’esterno.
È vietato, in questa fase, accedere ai bivacchi incustoditi, tranne in caso di emergenza.
Il pernottamento nelle camere è permesso solo previa prenotazione confermata almeno 24 ore prima.
LE ATTIVITÀ
ALL’ARIA APERTA

Quali attività sportive
si possono svolgere
in montagna adesso?
Il documento della Regione consiglia di non svolgere attività che possano mettere a rischio, per non creare congestione negli ospedali. I gruppi organizzati per le attività dovranno essere massimo di cinque persone. Le attività consigliate sono: alpinismo, scialpinismo, escursionismo estivo e canyoning con distanziamento e uso della mascherina; vie ferrate e arrampicata su roccia, con uso della mascherina e disinfezione di corde e catene. L’eliski è vietato a causa dello spazio ristretto sull’elicottero.

Si può andare
in montagna
per raccogliere funghi?
Si può andare a raccogliere funghi, tartufi, erbe e frutti spontanei e si può anche andare a caccia rispettando il distanziamento di almeno un metro dalle altre persone e rispettando le disposizioni vigenti in materia.

Si può prendere
la funivia
per salire in quota?
Sulle funivie, cabinovie e seggiovie valgono le stesse regole degli altri mezzi di trasporto. Quindi bisogna osservare le regole di distanziamento di almeno un metro dagli altri passeggeri e indossare sempre una mascherina che copra naso e bocca. I mezzi devono essere disinfettati almeno una volta al giorno.
La capienza massima del mezzo deve essere ridotta in modo da permettere il rispetto delle distanze interpersonali e la distribuzione dei passeggeri deve essere regolata tramite segnalazioni. Nelle stazioni, devono essere separati i percorsi di entrata e uscita e devono essere a disposizione i dispenser di gel per l’igiene delle mani.

Si può fare sport
in un parco pubblico
o in un impianto?
Lo sport individuale si può svolgere in tutte le aree accessibili, sempre nel rispetto del distanziamento fisico di almeno due metri durante l’attività e di un metro negli altri casi. Se si fa sport in una palestra o una piscina, gli attrezzi, gli spogliatoi e le docce devono essere disinfettate a ogni cambio utente. Devono essere messi a disposizione degli sportivi prodotti per la disinfezione per permettere la pulizia degli attrezzi in autonomia.
In ogni caso, non devono essere condivisi borracce, bicchieri, asciugamani, accappatoi o altri oggetti personali.

Si possono
visitare i parchi tematici
e i parchi avventura?
Non c’è ancora una data precisa per la riapertura dei parchi di divertimento. Comunque il protocollo messo a punto dalla Regione Abruzzo prevede, anche in questo caso, un sistema di prenotazione (possibilmente con biglietti solo elettronici) per evitare assembramenti e la limitazione degli ingressi. Dove non è prevista attività fisica, la distanza interpersonale da rispettare è di un metro, altrimenti diventa due metri.
Nei parchi avventura, i visitatori dovranno indossare la mascherina e disinfettarsi accuratamente le mani prima di indossare caschi e cinghie. Gli stessi caschi devono essere poi disinfettati dopo ogni utilizzo.
I LUOGHI
DELLA CULTURA

Si può andare
a visitare un museo
o un sito archeologico?
L’accesso in questi luoghi deve essere regolato in base a un piano che preveda i giorni e gli orari di apertura, il numero massimo di visitatori, il sistema di prenotazione delle visite. I visitatori devono indossare la mascherina, come anche il personale. Se necessario, saranno predisposti percorsi separati per l’ingresso e l’uscita dai siti. Tutte le aree devono essere adeguatamente pulite e disinfettate e devono essere presenti i dispenser per l’igiene delle mani. Nel caso di visita con guida (attività che va comunque prenotata) va rispettato sempre il distanziamento fisico e, se possibile, privilegiati gli spazi aperti.
All’ingresso dei luoghi a più alta concentrazione di visitatori, è consigliata l’introduzione del termoscanner.

Quando si potrà
tornare al cinema
o a teatro?
Anche in questo caso, non è stata ancora decisa una data, neppure a livello nazionale. A livello generale, comunque, si ripeteranno le stesse regole di distanziamento fisico già ben sperimentate, salvo, naturalmente, chi fa parte del medesimo nucleo familiare. Ci saranno percorsi separati e ben segnalati per l’ingresso e per l’uscita dalle sale e potrà essere presa la temperatura corporea per impedire l’accesso in caso di febbre superiore ai 37,5°.
Per accedere sarà necessaria la prenotazione e gli elenchi dei presenti saranno conservati per quattordici giorni per permettere di risalire ad eventuali, possibili, contagiati. I biglietti saranno acquistabili online per evitare file in biglietteria, dove saranno comunque presenti i dispenser per l’igiene delle mani.
I posti a sedere saranno alternati per garantire la distanza di almeno un metro tra uno spettatore e l’altro. I gestori avranno anche la possibilità di predisporre divisori in plexiglass tra un posto e l’altro.

Come si svolgerà
un concerto dal vivo
con l’orchestra?
Dovrà essere rispettata la distanza interpersonale anche sul palco. Poiché gli artisti non potranno indossare mascherine, dovranno seguire regole precise, con i musicisti ben distanziati tra di loro. Gli spettatori dovranno indossare sempre la mascherina. Per gli spettacoli al chiuso, dovrà essere rispettato un numero massimo di 200 spettatori, mentre per quelli all’aperto il limite sara di massimo 1.000 spettatori.

Sarà possibile
quest’estate
organizzare una sagra?
Date certe ancora non ci sono, ma il protocollo anche in questo caso è già pronto. Gli accessi dovranno essere regolati con attenzione e contingentati per evitare assembramenti, con differenziazione tra ingresso o uscita. In più punti dovranno essere previsti i dispenser per i gel disinfettanti e si favoriranno i pagamenti in forma elettronica.
Nel caso in cui sia prevista la vendita di prodotti, i clienti dovranno disinfettarsi le mani prima di toccarli oppure dovranno indossare guanti monouso messi a disposizione dai venditori.
Tutti i visitatori dovranno indossare la mascherina.
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