PESCARA

Evento su Mussolini al Comune nello stesso giorno della manifestazione antifascista

Scoppia la polemica. Il Pd al sindaco: «E' una provocazione, revochi l'uso della sala consiliare». E Masci prende le distanze dall'iniziativa

PESCARA. Parlano di «provocazione» gli esponenti locali del centrosinistra e chiedono al sindaco di Pescara Carlo Masci e alla sua maggioranza di prendere le distanze e revocare la concessione della sala consiliare. Perché sabato prossimo, 16 ottobre, nello stesso giorno in cui a Roma i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil scendono in piazza in occasione della manifestazione nazionale antifascista, seguita all'assalto alla Cgil di sabato scorso, la sala consiliare del Comune di Pescara ospita la nipote di Benito Mussolini per presentare il suo libro su Rachele Mussolini.

«Ci saranno relatori - spiegano il segretario provinciale del Partito democratico Nicola Maiale, il segretario cittadino Antonio Caroselli e il capogruppo in Consiglio comunale Piero Giampietro - che sul sito Ognoradesto.it arrivano a definire la marcia su Roma «una delle più gloriose pagine della storia dell’umanità». Anche per questo i gruppi consiliari del Partito democratico, della Lista Sclocco Sindaco e di Pescara Città Aperta hanno presentato un ordine del giorno da discutere nella seduta di domani del consiglio comunale «per ribadire il netto no dei pescaresi ad ogni fascismo».

«Siamo di fronte ad una vera e propria provocazione – denunciano il segretario provinciale del Partito democratico Nicola Maiale, il segretario cittadino Antonio Caroselli ed il capogruppo in Consiglio Comunale Piero Giampietro – ed è inquietante che a presentare un libro molto discusso siano esponenti di un’associazione che sul web propongono ricostruzioni storiche del tutto fantasiose e arrivano anche a ironizzare sul presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Chiediamo immediatamente che la giunta Masci prenda le distanze da questa provocazione e che il presidente del Consiglio comunale revochi la disponibilità della sala consiliare, che è la sala di tutti i pescaresi, e annulli i suoi saluti istituzionali previsti nel programma. Quello che è avvenuto sabato scorso a Roma dimostra che bisogna alzare la guardia, non aprire le porte del Palazzo di città ai nostalgici del fascismo».

AGGIORNAMENTO 14 OTTOBRE. Il sindaco Carlo Masci prende le distanze dall'iniziativa. In una nota scrive: «In merito alla presentazione del libro su Rachele Mussolini nella sala consiliare del Comune, si ricorda e si evidenzia che la disponibilità della stessa è nella piena competenza gestionale del presidente del Consiglio comunale, che l’assegna a coloro che ne fanno richiesta così come disciplinato dal regolamento comunale. Personalmente non ero stato in alcun modo avvertito di questa iniziativa. Non ne ero assolutamente a conoscenza; appena ho appreso della cosa ho immediatamente invitato il presidente del consiglio comunale a riconsiderare l’opportunità della presentazione del volume nella sala consiliare in questo particolare frangente storico e politico. La città di Pescara non può e non deve essere né oggetto né ostaggio di tensioni o strumentalizzazioni politiche».