Ex Cofa, 18 milioni per i lavori: ecco come sarà il centro ricerche 

Il presidente del consiglio regionale Sospiri annuncia l’arrivo del finanziamento dal ministero Entro il 19 ottobre la firma del contratto tra università, Regione e Comune. Poi nel 2023 i lavori

PESCARA. La riqualificazione dell’ex Cofa, dopo 25 anni di attesa, sta per diventare realtà. Entro qualche mese arriverà il finanziamento del governo per realizzare il progetto dell’università D’Annunzio che prevede un centro di ricerche nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo. A darne notizia è stato il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, «Il finanziamento del ministero è di circa 18 milioni di euro», ha spiegato, «entro il 19 ottobre si deve firmare il contratto tra ateneo, Regione e Comune. Poi ci saranno le fasi erogative, al momento si stanno sistemando le carte di tutti gli enti».
il progetto Insomma, la proposta portata avanti dal rettore Sergio Caputi diversi mesi fa si va concretizzando. Il progetto prevede la realizzazione di un centro di ricerche sulle attività marine e un luogo di aggregazione con spazio congressuale, piazze, aree verdi e dunali. L’intervento, in particolare, si estenderà su un’area di 32mila metri quadrati e oltre al centro di ricerche nasceranno una piazza teatro, una piazza del mare e una piazza agorà, più tre edifici per aule e laboratori, sale conferenze e sale espositive. Il tutto per un investimento di 41 milioni di euro. «L’area dell’ex Cofa», aveva detto poco tempo fa il sindaco Carlo Masci, «per 25 anni buco nero dentro la città, ora trova la sua definitiva missione come centro di ricerche e luogo di aggregazione». «Finalmente quell’area strategica sul fiume, al confine con il porto turistico e con il ponte del Mare», aveva aggiunto il primo cittadino, «verrà riqualificata in senso sostenibile, nel rispetto della nostra tradizione marinara e con lo sguardo verso il futuro».
i finanziamenti Il progetto dell’ateneo, in un primo momento escluso dalla graduatoria dei finanziamenti ministeriali, è rientrato in un secondo momento grazie ad un emendamento predisposto dal consigliere politico dell’ex ministro Mara Carfagna, l’onorevole Paolo Russo, inserito nel Decreto aiuti. Una graduatoria, quella precedente, che aveva già premiato due importanti progetti dell’Aquila. Con lo scorrimento anche il progetto dell’università di Chieti Pescara vedrà la realizzazione. L’iniziativa dell’ateneo vede la Regione come partner istituzionale e anche come proprietaria dell’area dell’ex Cofa. Al progetto partecipano altri partner, tra cui il Comune di Pescara, Confindustria, Camera di commercio, Ab. side, Fraunhofer, fondazione Università D’Annunzio, Univpm, Arstech, Area marina protetta del Cerrano. La proposta si inserisce nei piani di rigenerazione e riqualificazione degli spazi della città portati avanti dall’amministrazione comunale e interviene su un’area del waterfront abbandonata da anni. I primi lavori, secondo le previsioni, dovrebbero cominciare nel 2023 dopo l’erogazione del finanziamento.
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