Francavilla, sparatoria in banca: muore rapinatore Aveva 2 bombe carta. È legato al clan Battestini

Spari sulla via Nazionale adriatica dopo un colpo alla Banca Toscana: muore Nino Mancinelli, 40 anni di Cappelle sul Tavo. In passato è stato legato all'ex banda Battestini
FRANCAVILLA. Nino Mancinelli, 41 anni di Cappelle sul Tavo, è morto durante una sparatoria con i carabinieri scoppiata dopo una rapina alla Banca Toscana sulla Nazionale adriatica. L'uomo ha assaltato la filiale nella tarda mattinata. I miltari sono arrivati nell'isituto di credito. È cominciata una sparatoria: il rapinatore è stato colpito mentre era ancora all'interno della banca ed è morto.
Addosso, oltre a una pistola Glock 45, aveva anche due bombe carta artigianali.
Nino Mancinelli è stato in passato vicino all'ex banda Battestini, specializzata negli assalti ai portavalori. Insieme a un componente storico del clan, Massimo Ballone, è stato coinvolto in inchieste legate ad assalti a mezzi portavalori, banche e supermercati.
Mancinelli è entrato in banca con il volto coperto ed armato di una pistola semiautomatica, ha disarmato la guardia giurata e si apprestava, presenti una decina fra clienti e dipendenti, a farsi consegnare il denaro. Ma nel frattempo, allertati da una telefonata, sul posto erano arrivati i carabinieri della stazione di Francavilla al Mare.
Secondo la ricostruzione fornita dai militari - sul posto di è recato il comandante della Legione Carabinieri Abruzzo, il generale Luigi Longobardi, oltre al capitano Livio Lupeiri, che comanda la Compagnia di Chieti - il rapinatore ha sparato e uno dei carabinieri ha risposto al fuoco uccidendolo.
Sul posto i carabineri di Francavilla, Chieti e Pescara il medico legale Cristian D'Ovidio e Rosangela Di Stefano, sostituto procuratore della Repubblica di Chieti.