Furto, riciclaggio ed estorsionesgominata banda di 8 persone

I carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Pescara hanno sgominato una banda specializzata in furto e riciclaggio di automezzi ed estorsione. Arrestate otto persone

Otto persone sono state arrestate dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Pescara, su disposizione dell’autorita’ giudiziaria di Napoli, perche’ ritenute componenti di una banda che si occupava di furto, riciclaggio di auto ed estorsione. Tra gli arrestati c’e anche un minorenne di Ercolano, L.A.R., non ancora diciottenne.

Gli altri arrestati sono Pio Attanasio, 33 anni di Napoli, Francesco Rosario Ruggiero, 26 anni di Ercolano, Ciro Salerno, 24 anni, Diego Salerno, 23 anni, entrambi di Napoli Ponticelli, Giuseppina Ferrante, 31 anni, moglie di Attanasio, Antonio Domenico Siniscalchi, 24 anni di Pomigliano d’Arco e Ciro Sforza, 33 anni, napoletano.

I militari di Pescara sono risaliti al gruppo mentre si stavano occupando di un’ indagine relativa alla droga che ha portato, a marzo 2009, ad un’altra operazione dell’Arma. Dalle intercettazioni si e’ scoperto che il gruppo acquistava regolarmene a Bologna delle auto incidentate e nello stesso tempo si preoccupava di rubare delle auto identiche, dello stesso modello e dello stesso colore.

Cinque di questi furti sono avvenuti nelle province di Pescara e Teramo, tra ottobre 2008 e giugno 2009. Dai mezzi incidentati, che venivano tagliati, venivano smontati i telai, poi montati sulle auto rubate. Una volta conclusa questa operazione le auto rubate venivano rivendute sul mercato a prezzi concorrenziali, con documenti falsificati, mentre le parti restanti delle macchine incidentate finivano sul mercato.

I due capi, hanno spiegato in conferenza Marcello Scocchera e Eugenio Stangarone, erano Attanasio e Ruggiero. E’ anche accaduto che le auto rubate venissero restituite ai proprietari dietro pagamento di una somma di denaro (nel pescarese e’ accaduto con una mini car rivenduta a circa 700 euro). Per acquistare le auto senza destare sospetti la moglie di Attanasio aveva aperto un’attivita’ commerciale.

I carabinieri hanno appurato che i campani avevano collegamenti con gli spacciatori pescaresi e per questo motivo alcuni furti sarebbero stati commessi in Abruzzo. Gli arresti dell’operazione di oggi (denominata Pezzotta per il riferimento al taglio delle automobili) sono avvenuti in Campania, dove gli indagati sono detenuti.

Hanno partecipato i militari di Pescara, Napoli Poggioreale, Torre del Greco e Castello Di Cisterna.