«Ho ereditato macerie»

Mascia replica al Pd: ecco le opere che ho realizzato.

PESCARA. «Siamo partiti dalle macerie amministrative lasciate in eredità dal centrosinistra e ora stiamo realizzando un nuovo modello di città». Così ieri Luigi Albore Mascia ha replicato al Pd, che lo ha accusato di essere stato un sindaco assente nei primi cento giorni di governo di Pescara. Il primo cittadino ha elencato 40 interventi avviati e realizzati in appena tre mesi di lavoro.

In una conferenza stampa con assessori, presidenti di commissioni e consiglieri, convocata proprio nel giorno in cui ha compiuto i primi cento giorni di governo cittadino, Albore Mascia si è difeso dalle critiche del Pd che, martedì scorso, ha esposto dei manifesti giganti nella sala consiliare con scritte a caratteri cubitali «Sindaco dove sei?». E all’attacco dell’opposizione ha risposto tracciando un quadro delle cose già fatte e dei progetti che intende realizzare nel corso del suo mandato di 5 anni.

«Ho trovato solo macerie». Mascia ha aperto l’incontro con la stampa usando toni duri nei confronti del Pd. «Forse il Pd ha dimenticato che Pescara è stata vittima di una tragedia amministrativa», ha detto, «ossia l’arresto di un sindaco il 15 dicembre scorso. I sei mesi successivi dovevano essere gestiti da un commissario e invece il centrosinistra è voluto rimanere in sella, lasciandoci un disastro».

Interventi già avviati. «Nonostante tutto», ha spiegato il sindaco, «siamo riusciti comunque a far prevalere la politica del fare». Albore Mascia ha tirato fuori un lungo elenco di interventi avviati o già realizzati nei primi cento giorni di governo della città. E’ partito dalla filovia, il cui iter per l’avvio dei lavori è stato finalmente sbloccato un mese fa, («dopo anni di incertezze e di atteggiamenti pilateschi da parte del centrosinistra», ha affermato) e ha poi ricordato il dialogo aperto con la Forestale per dare il via alla bonifica del fiume.

Nella lista del sindaco figurano inoltre il progetto della prima casa dello studente, l’assegnazione di 18 alloggi popolari in via Cavallaro, la riapertura della rampa di piazza Italia dell’Asse attrezzato, il successo dei Giochi del Mediterraneo, il rifacimento del campo Flacco, la riqualificazione del mercato ittico («lasciato dalla precedente amministrazione in una situazione disastrosa»). E poi ancora: la riattivazione della fontana di piazza Le Laudi, il collaudo del Ponte del mare («Che verrà aperto a fine ottobre, ipotizzando anche il passaggio di un mezzo elettrico»). Il sindaco ha anche ricordato le emergenze che si è trovato ad affrontare nell’estate appena conclusa: la gestione dei parcheggi, la pulizia della città, la morte delle anatre nel laghetto, la sicurezza nel centro storico. «Emergenze di cui non avevamo responsabilità e che abbiamo superato», ha osservato Albore Mascia.

Progetti per la città. E’ una città turistica e commerciale quella che intende realizzare il sindaco nei suoi cinque anni di mandato. «Abbiamo già aperto un tavolo di concertazione con Camera di commercio, Provincia, Regione e Finanza», ha rivelato, «per ripensare l’ex Cofa, ma anche le aree Di Properzio, di cui va esaltata la vocazione turistica». L’ultima novità, infine, è stata annunciata dall’assessore, Carla Panzino: «Con l’aiuto della Scuola Totti realizzeremo presto a Pescara una scuola calcio».

Reazioni. Pronta la controreplica del gruppo Pd: «Mascia utilizza opere pensate e realizzate dalla precedente amministrazione per riempire l’enorme vuoto che oggi assilla la sua amministrazione». «Il sindaco ha confermato le sue lacune», ha aggiunto il consigliere Pd, Moreno Di Pietrantonio. «Il livore e la rabbia coltivati dall’opposizione continuano a procurare autogol al centrosinistra», ha ribattuto il capogruppo Pdl, Lorenzo Sospiri.