Il sogno serie A del Pescara Zeman: "Contro la Samp dobbiamo vincere"

19 Maggio 2012

Domani alle 18 biancazzurri in campo a Genova per la sfida contro la Sampdoria: in caso di vittoria assicurata la promozione in serie A. L'allenatore: "Sarà dura ma siamo sereni e pronti"

PESCARA. L'ansia da promozione? "No, io sono sereno". Zeman è sempre il solito e non fa trasparire nulla. Il boemo non vuole cali di concentrazione in vista della sfida di domani alle 18 che vale la promozione matematica in serie A. Una serie A che manca al Pescara da vent'anni: "La Sampdoria come tipo di squadra è molto difficile da affrontare. Sarà una gara dura, calcolando che loro nel mercato invernale si sono rinforzati parecchio e Iachini da quando è arrivato sulla panchina sta facendo un buon lavoro".

Si gioca a viso aperto: "Pescara e Samp sono due squadre che giocano a calcio e non si chiudono dietro. Forse noi proponiamo qualcosa in più rispetto a loro". Il posticipo della gara può essere un vantaggio? "Non credo che lo sia. Guardate il pareggio in posticipo del Verona contro l’ultima in classifica. Non ci sono vantaggi o risultati scontati. Davanti abbiamo due gare e dobbiamo cercare di vincerle entrambe".

Sampdoria-Pescara sarà diretta da Tommasi di Bassano del Grappa, l'arbitro di Torino-Pescara dell'andata, quando agli abruzzesi fu annullato sullo 0-0 (la gara poi finì 4-2 per i granata) un gol regolare a Immobile. Zeman fa un auspicio: "Mi auguro che non vengano commessi gli errori che ci furono a Torino".

E sulle voci di mercato che lo vogliono sulle panchine di Genoa e Fiorentina: "Penso solo al Pescara. Queste sono solo chiacchiere. Io dico che le chiacchiere sono diverse dai fatti". La conferenza stampa di Zeman si è conclusa con una battuta su una telefonata avuta dal tecnico, qualche giorno fa, con il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, il quale avrebbe chiesto notizie su Lorenzo Insigne (di proprietà della società partenopea). "E' stato il presidente a telefonarmi", dice l'allenatore, "se vuole raccontare cosa ci siamo detti, deve essere lui a farlo. Abbiamo parlato anche di Vargas e ha detto che hanno preso un giocatore che doveva rappresentare un importante rinforzo e che invece non è stato utilizzato molto".

Nel frattempo al Poggio degli Ulivi, a Zeman hanno personalizzato anche il posto auto.

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