Insulti in consiglio per la nomina al museo

Pagnanelli (Pd) accusa il centrodestra di ostruzionismo strumentale. L’opposizione: non è vero

PESCARA. Una nomina per un posto a titolo gratuito nel cda della fondazione Museo delle Genti d’Abruzzo sarebbe la causa del consiglio comunale bloccato, ormai da 4 giorni, dall’ostruzionismo di una parte del centrodestra su uno stesso argomento, il bilancio consolidato.

Ma ieri il consigliere del Pd Francesco Pagnanelli è sbottato e, durante il suo intervento, ha lanciato accuse nei confronti dell’opposizione, coinvolgendo nella bagarre anche il Movimento 5 Stelle. «Non si può più andare avanti così», ha detto appena gli è stata data la parola in aula, «è giusto che la città sappia per quali motivi il consiglio comunale non riesce ad andare avanti. Per la nomina del sindaco alla fondazione delle Genti il centrodestra si è spaccato. La componente che fa capo a Nazario Pagano ha chiesto e ottenuto la nomina di Salvatore Di Pino, mentre quella che fa capo a Lorenzo Sospiri voleva Annarita Della Penna». «Non voglio entrare nel merito dei vostri litigi», ha aggiunto, «ma questo argomento non interessa la città. Mi meraviglio degli esponenti del Movimento 5 Stelle che fanno sempre i puri e stavolta sono silenti». Le sue parole hanno scatenato una bagarre con scambi d’accuse e insulti tra Pagnanelli e alcuni consiglieri di centrodestra e quelli dei 5 Stelle.

Tutto questo mentre il consigliere di Pescara futura Carlo Masci ha preso le distanze dai suoi colleghi del centrodestra. «Non condivido questo ostruzionismo», ha affermato, «che è giustificabile solo per temi importanti e non per una nomina al museo». Di tutt’altro avviso i consiglieri che appoggiavano la nomina di Annarita Della Penna, usciti sconfitti dal confronto con gli altri colleghi dell’opposizione. «L’opposizione dura che il gruppo di Forza Italia sta conducendo da giorni in consiglio», ha detto il capogruppo Marcello Antonelli, «rappresenta un messaggio per la giunta Alessandrini». «Dopo 19 mesi di pessima amministrazione», ha sottolineato il vice Vincenzo D’Incecco, «non siamo più disposti a concedere altro tempo, né attenuanti a un sindaco che ha dimostrato tutta la propria inadeguatezza». «Il centrodestra», ha precisato il capogruppo di Ncd Guerino Testa, «ha presentato importanti interrogazioni e questo non significa fare ostruzionismo, ma solo capire dal sindaco che idee ha su temi importanti». (a.ben.)

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