Lite al semaforo, automobilista in Rianimazione

FRANCAVILLA AL MARE. Un sorpasso azzardato, una parola di troppo, il semaforo rosso che rallenta la corsa delle due vetture e, poi, l’epilogo con il regolamento dei conti in mezzo alla strada. Un cazzotto in faccia, ben assestato, ha steso A.C. 64 anni, residente a Francavilla, colpito dopo una lite nata per motivi di viabilità. L’episodio è accaduto ieri intorno alle 15, all’altezza del semaforo del ponte sull’Alento, in viale Alcyone, direzione Pescara. E' invece di questa ore la notizia che le condizioni del 64enne si sono aggravate nella notte. Ricoverato inizialmente nel reparto di Neurochirurgia dell'ospedale di Pescara, l'uomo è stato trasferito nel reparto di Rianimazione. L'aggressore è stato individuato dai carabinieri che stanno ricostruendo l'accaduto. In base ai primi accertamenti, la lite sarebbe nata dopo che S.M., 41 anni, a bordo di una Smart, avrebbe invitato più volte la vittima ad accelerare l’andatura. Non ottenendo quanto voluto, alla prima occasione, ha effettuato il sorpasso accompagnandolo con qualche parola di troppo alle quali il 64enne ha risposto a tono. La discussione sarebbe finita lì se il semaforo rosso, imponendo la sosta alle due auto, una dietro l'altra, ha concesso l’occasione per rinvigorire il confronto. In un attimo, i due sono passati dalle parole ai fatti. Sono scesi in mezzo alla strada e il 41 enne, che da quel che risulta, dovrebbe essere dei dintorni di Francavilla, ha sferrato un pugno al volto del contendente, mandandolo a terra senza possibilità di reazione. Alcune persone presenti al momento del fatto hanno allertato subito i soccorsi. I carabinieri, arrivati poco dopo, hanno trovato la vittima ancora a terra. Sul posto anche il personale dell'emergenza 118 che, in ambulanza, ha trasportato il 64enne all’ospedale di Pescara. Le condizioni sono apparse subito serie, tanto che il 64enne francavillese è stato ricoverato, in prognosi riservata, nel reparto di Neurochirurgia con fratture, contusioni e un trauma cranico. Nella notte, la situazione si è aggravata rendendo necessario il trasferimento nel reparto di Rianimazione. L'aggressore è stato identificato dai militari: la sua posizione dipende dall’entità della prognosi del ferito.

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