Lorenzo, domani l’ultimo saluto «I genitori straziati dal dolore» 

La famiglia si stringe alla madre e al papà del piccolo di due anni, indagati per omicidio colposo E l’autopsia rivela: il piccolo è morto per annegamento. Il parroco: «La nostra comunità è sconvolta»

CITTA’ SANT’ANGELO. «Ho visto Lorenzo lunedì mattina. È arrivato con la madre e mi è saltato in braccio, come faceva sempre, cercando il chupa chups». È addolorato come tutti, in paese, Alessandro Sanità, il titolare del supermercato dove lavora Amedea, la mamma del piccolo Lorenzo, morto a due anni lunedì sera nella piscina della villetta di via della Maddalena. Morte per annegamento, ha stabilito l’autopsia eseguita ieri dal dottor Davide Girolami su disposizione della Procura che sull’incidente ha aperto un’inchiesta nella quale gli indagati per omicidio colposo sono proprio i due poveri genitori, Amedea e Diego Grilli.
Per l’intera famiglia un dolore nel dolore. Non l’inchiesta, ma tutti i commenti e le illazioni che il provvedimento nei loro confronti, un atto dovuto, ha scatenato sui social. Un dolore nel dolore che ha indotto la famiglia, seppur stretta nel silenzio per lo strazio e anche nel rispetto delle indagini, ad affidare a fonti interne il proprio pensiero. Fonti che riferiscono: «La madre e il padre del piccolo sono straziati dal dolore e amareggiati nel leggere tanta cattiveria e tanta superficialità nelle parole delle persone. Quanto è stato scritto e detto in questi giorni è arrivato davanti ai loro occhi e nelle loro orecchie, contribuendo solamente a esasperare una situazione già pesantissima».
Chi sta vivendo con loro questi momenti fa sapere che «i genitori hanno dedicato e dedicano ai loro figli il massimo della cura e delle attenzioni e che adesso preferiscono rimanere chiusi nel loro immenso dolore». Lo stesso pensiero che ribadisce lo stesso Alessandro Sanità: «Questa è una tragedia che ha sconvolto tutti, facciamo ancora fatica a crederci. Noi siamo una grande famiglia, Amedea lavora qui da anni: una persona gentile e sorridente, sempre disponibile con i clienti». Poi dice la sua sui troppi, brutti giudizi, arrivati in queste ore: «A volte il silenzio è d'oro. Anch’io ho letto qualcosa di assolutamente fuori luogo, specie in un momento drammatico come questo. Conosco la famiglia e so l’amore che questi due genitori hanno per i figli. In questi giorni sono state fatte tante ricostruzioni, resto però convinto che la parola disgrazia sia, a malincuore, quella che più rispecchi la verità».
Il commerciante, insieme al padre e agli altri colleghi della mamma di Lorenzo sarà presente al funerale del piccolo, fissati per domani pomeriggio alle 15 nella Collegiata di San Michele Arcangelo. A celebrare la cerimonia sarà don Lorenzo, provato anche lui dalla tragedia così come tutta la collettività angolana. Con poca voglia di parlare, dice sottovoce il parroco: «Dobbiamo solo stringerci al dolore di questa famiglia, che conosco bene e posso solo immaginare quanto stia soffrendo.
Quello che è accaduto», conclude don Lorenzo, «ha sconvolto tutta la nostra comunità. In momenti come questo la miglior cosa rimane il silenzio».
©RIPRODUZIONE RISERVATA