La cerimonia a Manoppello

MANOPPELLO

Marcinelle, è il giorno del ricordo / VIDEO + FOTOGALLERY

L'Abruzzo e il Belgio uniti nel dolore. Oggi la solenne cerimonia con la lettura dei nomi delle vittime della miniera

MANOPPELLO. E' il giorno del ricordo della tragedia di Marcinelle. A 67 anni dallo scoppio nella miniera di carbone, oggi Manoppello e la miniera del Bois du Cazier, in Belgio, ricordano i 262 minatori morti. Ben 136 erano italiani, 60 abruzzesi e 22 di Manoppello per questo considerata “Città Martire”.

Due le cerimonie concomitanti che partono alle 8.10, ora del disastro. Manoppello, che rende omaggio anche a Maria Di Valerio, vedova del minatore Camillo Iezzi, morta di recente a 85 anni, ricorda le vittime della tragedia con la lettura dei nomi dei caduti abruzzesi. In Belgio il sindaco di Manoppello, Giorgio De Luca e il presidente del Consiglio comunale Davide Iezzi, partecipano alle cerimonie a Charleroi, nel sito delle ex miniere del Bois du Cazier.

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Marcinelle, i nomi dei morti intervallati dai rintocchi di campana
La cerimonia belga, in contemporanea con quella di Manoppello, in ricordo delle 262 vittime del disastro della miniera

Alle 9 c'è l'omaggio floreale e le preghiere nella cappella Vittime di Marcinelle ospitata nel cimitero comunale. In serata, alle 19.30, in vicolo San Nicola, c'è la presentazione del libro “Vite di miniera” dell'autrice Vilma Calza e, a seguire, il concerto di Lara Molino, cantautrice abruzzese ed autrice singolo “8 agosto 1956” dedicato ai Caduti di Marcinelle. Prima del concerto sono previsti un momento di riflessione sul valore della memoria e della sicurezza nei luoghi di lavoro e la presentazione del video “8 agosto 1956” per la regia di Matteo Veleno.

Due delegazioni sindacali abruzzesi della Cgil e della Ugl, con i segretari regionali Carmine Ranieri e Gianna De Amicis, già da ieri sono a Marcinelle per visitare i luoghi del ricordo. 

La ricorrenza della tragedia quest'anno viene preceduta da un’iniziativa organizzata dalla Cgil e dall’Inca nazionale e del Belgio, insieme alla Federazione generale del lavoro belga, Fgtb, nella giornata di oggi l Bois du Cazier, a Bruxelles. I temi al centro del dibattito - immigrazione, sicurezza sul lavoro, democrazia - simbolo di sacrificio, lavoro e conquista di diritti. La Cgil e la Fgtb hanno poi organizzato una cena sociale per le popolazioni dell’Emilia Romagna nella storica sede sindacale de La Maison des 8 Heures. 

“L’incendio nella miniera di Marcinelle", ha detto il sindaco de Luca, "non costituì solo l’ennesimo tributo di migranti allo sviluppo economico europeo, ma anche il momento più drammatico di un’intera epopea migratoria degli italiani all’estero. Ricordare e omaggiare oggi le vittime del Bois du Cazier, significa anche fare un’analisi critica sulle logiche di sfruttamento e i rischi sul lavoro. Voglio ricordare la testimonianza e il sorriso di Maria Di Valerio, che rimase vedova di Camillo Iezzi a soli 18 anni, scomparsa pochi giorni fa. Come ho avuto modo di dire in più occasioni – ha aggiunto il primo cittadino - il mio legame con Marcinelle oltrepassa il ruolo pubblico, collocandosi di fatto in una dimensione più intima, la stessa che coinvolge tanti cittadini di Manoppello e che appartiene al nostro vissuto di comunità, anche dopo 67 anni.”