all’istituto acerbo

Mascia ordina un murales con i big della storia pescarese

PESCARA. Un grande murales ricoprirà nel prossimo futuro il recinto in cemento armato ai piedi dell’istituto Acerbo, di fronte alla stazione ferroviaria. Verrà riprodotta l’immagine delle storiche...

PESCARA. Un grande murales ricoprirà nel prossimo futuro il recinto in cemento armato ai piedi dell’istituto Acerbo, di fronte alla stazione ferroviaria. Verrà riprodotta l’immagine delle storiche scalette, che tanti anni fa consentivano l’ingresso alla scuola. Su quelle scale dipinte verranno inseriti i volti e le figure dei grandi personaggi pescaresi del passato, quelli che hanno dato lustro e onore alla città, come Federico Caffè, Ennio Flaiano e Gabriele d’Annunzio. Ecco cosa prevede l’accordo raggiunto dal sindaco Mascia e alcuni writer che frequentano l’Acerbo e l’istituto Misticoni. Saranno i ragazzi, coordinati dai loro insegnanti, a realizzare il murales.

A coprire le spese per i materiali, ossia vernici, spray e pennelli, sarà l'amministrazione comunale. Nel corso dell'estate, i ragazzi realizzeranno i primi bozzetti e a settembre, con il rientro a scuola, partirà la fase operativa. «È un progetto di Street art», ha spiegato il sindaco, «che ho voluto sostenere proprio per mettere alla prova alcuni di quei giovani sempre a caccia di spazi del territorio su cui disegnare o lavorare, e che ora avranno la responsabilità di realizzare un'opera proprio per la città».

«A settembre», ha proseguito Mascia, «partirà la realizzazione concreta del progetto, un'iniziativa che sono certo di poter replicare anche in altri spazi della città in cui convogliare l'energia dei nostri giovani artisti e sono pronto a individuare sempre con i ragazzi altre mura della città da trasformare in opere d'arte».

«Nelle scorse settimane», ha rivelato, «ho voluto incontrare personalmente i dirigenti scolastici dei due istituti interessati, oltre che gli insegnanti che assumeranno il ruolo di coordinatori del progetto. Ma anche gli stessi ragazzi, per sondare il terreno circa l'apprezzamento nei confronti di tale iniziativa, che dev'essere condivisa dagli studenti prima ancora che realizzata e poi per mettere a punto l'operatività e il cronoprogramma dell'intervento».

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