Morosini, la procura acquisisce i filmati tvl'ambulanza è partita 6 minuti dopo il maloreLa salma arriva a Bergamo / Foto / Twitter

Il corteo con il feretro ha lasciato Pescara e raggiunto lo stadio di Livorno: dopo un giro di campo, la benedizione del vescovo e il saluto dei compagni. Poi il viaggio fino a Bergano, città natale del centrocampista scomparso. L'inchiesta: acquisiti immagini televisive e tempi di soccorso

PESCARA. Nel giorno in cui Piermario Morosini compie il suo ultimo viaggio, da Pescara a Bergamo passando per Livorno, proseguono le indagini per capire i motivi della morte del calciatore del Livorno dopo un malore allo stadio Adriatico. La procura di Pescara ha acquisito i filmati che svelano come siano passati ben 6 minuti e 24 secondi dal malore in campo alla partenza dell'ambulanza. Un dato temporale ritenuto "molto interessante" dalla procura.

Intanto Piermario Morosini è tornato nella sua Bergamo, nel quartiere del Monterosso ai piedi delle colline, dove era cresciuto e aveva tirato i primi calci al pallone, prima di essere notato dall'Atalanta. Attorno alle 21.20, la salma del calciatore è stata accolta vicino allo stadio da un migliaio di tifosi nerazzurri, che si erano radunati nei pressi della curva Nord già poco dopo le 20, restando in silenziosa e composta attesa.

Prima dell'arrivo a Bergamo la salma di Morosini ha fatto tappa a Livorno. Il corteo con il feretro ha lasciato Pescara e raggiunto la città toscana alle 14.55. La salma di Morosini, dopo aver effettuato mezzo giro di campo dell'Armando Picchi, si è fermata sotto la tribuna d'onore per ricevere la benedizione del vescovo Giusti, davanti a tutti i compagni di squadra che indossavano la maglia numero 25. Dopo è ripartita, completando il giro di pista per uscire infine dallo stadio per dirigersi verso Bergamo. Nella città natale di Morosini sarà allestita la camera ardente e domani saranno celebrati i funerali. La salma ha ricevuto ieri sera il nullaosta dopo l'autopsia che ha ipotizzato la presenza di malformazioni genetiche al cuore dello sfortunato centrocampista bergamasco.

FOTO Il corteo funebre lascia l'obitorio / L'arrivo allo stadio Picchi

L'INCHIESTA: ACQUISITI I FILMATI
. Mentre il corteo funebre compie il suo viaggio verso Bergamo, l'inchiesta a Pescara non si ferma. La Procura ha acquisito le immagini relative ai fatti accaduti dentro lo stadio Adriatico. Tra le intenzioni degli investigatori c'è quella di monitorare tutto quanto successo, specie in relazione ai soccorsi effettuati sul giocatore del Livorno. Fonti interne al palazzo di giustizia spiegano però che i risultati dell'autopsia effettuata ieri sera dal dottor D'Ovidio "danno già una grossa risposta". Ma sottolineano anche come il dato temporale intercorso tra il malore e la partenza dell'ambulanza sia "molto interessante".

DAL MALORE ALLA PARTENZA DELL'AMBULANZA PASSANO 6'24".  Da quando Piermario Morosini inizia a barcollare a quando l'ambulanza con il giocatore dentro è uscita dallo stadio passaNO in totale 6'24''. Si evince dall'analisi delle immagini live di Sky da cui si possono determinare i tempi del soccorso. Le riprese integrali mostrano il giocatore che comincia a barcollare al 29'41'' del primo tempo e l'ambulanza che parte dal terreno di gioco al 36'05". Morosini barcolla al 29'41'' per 7 secondi e dal momento in cui cade per terra a cui arriva il massaggiatore del Pescara passano altri 8 secondi e solo 6'' da quando è girato a pancia all'aria per i primi soccorsi. Al 30'11'' i paramedici hanno già infilato la cannula per la ventilazioni in bocca e si vedono segni di vitalità del giocatore. Al 31'30'', quindi dopo 1'49'' dal malore si vede un medico effettuare il massaggio cardiaco e per terra vicino al giocatore si intravede una barella. L'ambulanza fa il suo ingresso sul terreno di gioco al 33'23'', esattamente 3'42'' dopo il malore di Morosini, e dopo 10 secondi inizia il trasporto del giocatore del Livorno verso il mezzo di soccorso. il filmato segna la partenza di Morosini dal terreno di gioco dentro l'ambulanza dopo altri 2'14'' dallo stop. In totale dal malore alla partenza nel mezzo di soccorso sono quindi passati 6 minuti e 24 secondi.

INIZIATI A CHIETI GLI ESAMI ISTOLOGICI SUI REPERTI. Va avanti anche il lavoro del medico legale. Sono cominciati stamattina nell'Istituto di anatomia patologica dell'Università di Chieti gli
esami sui reperti istologici della salma di Piermario Morosini. Secondo quanto si è appreso, è presente anche la dottoressa medico legale Cristina Basso di Padova, il perito nominato dai familiari del calciatore del Livorno, e a detta dei sanitari di Chieti tra i più esperti in Italia per ciò che riguarda le patologie cardiache. Il protocollo di lavoro prevede l'analisi di tutti gli organi interni di Morosini, ma per quanto riguarda il cuore e l'aorta c'è una focalizzazione separata e quindi tempi e attenzioni del tutto particolari. Secondo quanto riferito in ambiente sanitario l'analisi dell'organo cardiaco prevede infatti una ricognizione microscopica totale e poi anche dei prelievi.

IL VIGILE NON SI E' AUTOSOSPESO: È IN FERIE. Riguardo l'inchiesta interna del Comune nei confronti dell'agente di polizia municipale che ha ostruito il passaggio dell'ambulanza, il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, aveva precisato  che "la responsabilità del vigile è chiara e chi sbaglia deve pagare", aggiungendo che "l'agente si è autosospeso in attesa della decisione del Collegio disciplinare". In realtà, successivamente, è emerso che l'istituto dell'autosospensione non è previsto dalle norme e l'interessato (è un maggiore) sta usufruendo fino al prossimo 25 aprile delle ferie arretrate relative al 2011. Nei prossimi giorni si svolgerà il contradditorio tra gli avvocati dell'agente e i membri del Collegio del Comune di Pescara, composto da Stefano Ilari, direttore generale del Comune, Carlo Maggitti, comandante della Polizia municipale, e Gabriella Pollio, dirigente del Personale del Comune di Pescara.

A LIVORNO LA CURVA GRIDA "SEI NEI NOSTRI CUORI". "Sei nei nostri cuori, Moro sei nei nostri cuori": così i tifosi livornesi riuniti allo stadio 'Picchi' hanno accolto il feretro di Piermario Morosini mentre risuonavano le note delle canzoni di Jovanotti e di Ligabue che il giocatore amava ascoltare. "Sei uno dei noi", hanno gridato a lungo dagli spalti dove ad attendere la salma, entrata nello stadio alle 14,55, si sono radunate più di 8.000 persone. Prima di lasciare lo stadio, dopo circa 15 minuti, la salma è stata benedetta dal vescovo Simone Giusti. Il presidente del Livorno calcio Aldo Spinelli, che aveva indosso la maglia di Morosini, dopo averla stretta al petto, l'ha lanciata dalla tribuna e due giocatori del Livorno l'hanno deposta sulla bara.
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