denuncia di un genitore

«Muro pericoloso all’antistadio»

Calciatore 17enne finisce contro il muro a bordocampo e resta ferito

PESCARA. Domenica scorsa, un giovane calciatore è rimasto ferito durante la finale del campionato provinciale allievi che si è svolta al campo Adriano Flacco, meglio conosciuto come antistadio. Il ragazzo, L.D.O, di 17 anni, mentre stava giocando è finito contro il muro del palazzetto che lambisce il campo battendo la testa. Il giovane è stato trasportato in ospedale, dove gli hanno diagnosticato una distorsione al polso e alcune escoriazioni. Ma l’incidente poteva finire peggio.

A raccontare il fatto è stato il padre che ha preferito rimanere anonimo. «Mio figlio», ha affermato, «stava giocando quando ha avuto uno scontro con un avversario.

Dopo l’impatto, è finito contro il muro del palazzetto che lambisce il campo». Secondo il genitore, lo spazio tra il palazzetto è il campo da gioco è troppo ridotto e non ci sarebbe quindi lo spazio sufficiente nel caso di una caduta dei calciatori.

«I giocatori», ha spiegato, «rischiano di farsi davvero male se dovessero sbattere contro quel muro». Poco più in là, sempre nelle vicinanze del bordocampo, ci sono anche delle recinzioni e persino dei pali. «Mio figlio», ha detto ancora il genitore, «domenica scorsa, dopo l’incidente, è stato per dieci ore al pronto soccorso. Per fortuna non ha riportato lesioni gravi, ma poteva andare molto peggio».

Per questo motivo il papà di L.D.O. ha deciso di lanciare un appello al Comune, proprietario dell’impianto sportivo affittato, di volta in volta, alle varie società di calcio. «L’amministrazione comunale deve fare subito qualcosa», ha fatto presente, «l’impianto così è pericoloso».

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