stasera a San Silvestro

’Nduccio-Kuzminac insieme sul palco per i terremotati

PESCARA. Il nome le unisce e la curiosa fratellanza viene ora suggellata con la solidarietà: Pescara si mobilita per Pescara del Tronto. Il Comune si dice pronto a sostenere il piccolo centro del...

PESCARA. Il nome le unisce e la curiosa fratellanza viene ora suggellata con la solidarietà: Pescara si mobilita per Pescara del Tronto. Il Comune si dice pronto a sostenere il piccolo centro del comune di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno duramente colpito dal terremoto del 24 agosto. La prima occasione per rendere tangibile la vicinanza alla Pescara delle Marche sarà un evento che si svolgerà stasera alle 21,30 in occasione della festa di San Silvestro Papa: «Inaugureremo la terrazza della palestra comunale di San Silvestro con un concerto di 'Nduccio e Goran Kuzminac il cui ricavato, a offerta, verrà destinato ad aiuti per Pescara del Tronto», annuncia l'assessore alle Politiche sociali Giuliano Diodati, che aggiunge. «Si tratta di un'iniziativa condivisa con il comitato feste San Silvestro Papa e con don Cristiano Marcucci, motori instancabili della comunità, che ringraziamo per l'accoglienza e il cammino che ci accomunerà in questa amicizia fra le due Pescara. La speranza è quella di sostenere la rinascita della nostra omonima, consapevoli di quanto sarà duro riprendersi, ma di quanto è importante la solidarietà in casi come questo».

Nella mattinata di ieri, il sindaco Marco Alessandrini si è messo in contatto con il sindaco marchigiano Aleandro Petrucci per manifestare solidarietà e avviare un cammino che unirà le due Pescara della sponda Adriatica d'Italia.

«E' stata una telefonata di vicinanza, un abbraccio, per ora a distanza, da parte della nostra comunità a quella dolorante del centro martoriato dal sisma», racconta Alessandrini. «Siamo venuti a conoscenza dell'esistenza di Pescara del Tronto a causa del triste bilancio di danni e perdite che ha avuto a causa del terremoto e che ad oggi è ancora drammaticamente aperto. Abbiamo ritenuto necessario che la nostra Pescara, che non ha subito danni, aprisse le sue braccia a quella che oggi è ridotta in macerie e convogliasse iniziative concrete per la ricostruzione della sua omonima».

L’ente sta predisponendo un conto corrente per raccogliere fondi che dovrebbe essere operativo già oggi. «Decideremo insieme alla sua gente come spendere quanto raccolto, una volta raggiunta una cifra capiente», conclude il sindaco.

©RIPRODUZIONE RISERVATA