Nuovo stadio, ancora uno stop

La Soprintendenza chiede altre correzioni al progetto: la tribuna è da rivedere

PESCARA. L’atteso via libera alla realizzazione del nuovo stadio Adriatico non è ancora arrivato. La Soprintendenza alle belle arti ha richiesto altre correzioni al progetto da 40 milioni di euro. È questo, in sintesi, l’esito dell’incontro avvenuto ieri pomeriggio nella sede della Regione per esaminare il nuovo impianto sportivo simile a quello realizzato a Torino dalla Juventus.

Alla riunione presieduta dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso, erano presenti il responsabile della Soprintendenza di Pescara Francesco Di Gennaro, quello regionale del Mibact Stefano Gizzi, i presidenti della Lega di B Stefano Abodi, dell’istituto di Credito sportivo Paolo D’Alessio, del Pescara calcio Daniele Sebastiani, del Coni provinciale Enzo Imbastaro, il sindaco Marco Alessandrini, il vice Enzo Del Vecchio, l’assessore allo sport Giuliano Diodati, i dirigenti del Comune Guido Dezio e Tommaso Vespasiano.

Il problema principale riscontrato nella bozza di progetto visionata ieri dalla Soprintendenza è soprattutto la tribuna Maiella. Tribuna che, a detta dell’ente, dovrebbe avere una forma ellittica. La Soprintendenza, che con la precedente responsabile Maria Giulia Picchione ha sottoposto a vincolo l’intero impianto, avrebbe poi insistito sull’elaborazione di un progetto più conservativo che possa tutelare maggiormente le Colonne di Piccinato, ossia quella parte considerata di maggior pregio dello stadio.

Diodati, pur ritenendosi ottimista sulla realizzazione del nuovo impianto sportivo, ha ammesso la presenza di qualche divergenza tra le parti in causa. «La riunione è stata comunque positiva», ha commentato l’assessore, «c’è volontà di dialogo. Ora, i tecnici della Lega di B e del Comune si incontreranno per studiare le correzioni indicate. L’obiettivo è arrivare a una decisione definitiva, con un sì o un no, entro dieci giorni».(a.ben.)

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