Parcheggi, teatro e strade così cambierà l’ex stazione

Svelato il progetto del Comune per la sistemazione delle aree di risulta Un parco pubblico e una nuova viabilità per liberare dal traffico corso Vittorio

PESCARA. Il teatro monumentale, accanto al palazzo dell’Icra. I parcheggi a silos e a raso, a fianco di via Michelangelo e di via Teramo. Il terminal bus e una piazza panoramica di fronte alla stazione. Al centro un parco pubblico di quattro ettari e mezzo. Una torre di servizi di fronte al Bingo. E una nuova strada, in parte interrata, dove confluirà il traffico di corso Vittorio in parte pedonalizzato. Ecco come l’amministrazione Mascia vorrebbe riqualificare le aree di risulta. Il progetto di massima è finalmente pronto, dovrebbe approdare in giunta entro il mese di settembre.

Il documento pubblicato qui a fianco dà un’idea di come dovrebbero essere sistemati i 13 ettari di terreno dell’ex stazione centrale, rimasti abbandonati per quarant’anni. Fino ad oggi si è parlato di opere da realizzare nelle aree di risulta, ma mai di come dovrebbero essere posizionate. Da quando è stato abbandonato il progetto Monestiroli della precedente giunta, su questo argomento c’è stata la confusione più totale. Ora con questo progetto di massima si fa un po’ di chiarezza e si può cominciare ad immaginare il futuro delle aree di risulta. Sempreché la prossima amministrazione, che nascerà dalle elezioni dell’anno prossimo, decida di continuare su questa strada. Ma vediamo cosa prevede questo progetto di massima.

I parcheggi. «Partiamo dai servizi», spiega il sindaco Mascia, «sulla superficie sono stati previsti 2.500-3.000 posti auto». Circa 2.000 dovrebbero essere realizzati con una struttura a silos sulla parte sud, a ridosso dell’ingresso delle aree di risulta di via Pisa-via Teramo-via De Gasperi. Altri 500 o 1.000, dovrebbero sorgere sulla parte nord, all’altezza di via Michelangelo. «Questi», fa presente il sindaco, «sono stati concepiti come posti auto interrati e a raso, con una copertura a verde. Una sorta di terrazzo rivolto verso il mare, in modo da ridurre al minimo l’impatto ambientale». «Dei 1.000 posti auto previsti a nord», aggiunge, «circa 500 saranno parcheggi pertinenziali seminterrati, ossia box-garage da vendere ai residenti del centro. Gli altri saranno parcheggi pubblici a pagamento a rotazione».

Il parco. Il verde, invece, dovrebbe estendersi complessivamente su 46.000 metri quadrati. Una parte verrà occupata da un parco pubblico attrezzato, al centro delle aree di risulta, spezzato da un percorso pedonale per il collegamento della stazione ferroviaria con l’asse di corso Umberto.

La strada. Ma la novità più importante è indubbiamente la nuova viabilità che si estenderà per 28.000 metri quadrati. L’amministrazione comunale ha previsto una nuova strada, con due rotatorie all’altezza di via Michelangelo e di via Teramo, dove dirottare il traffico di corso Vittorio che diventerà semipedonale. Questa strada sarà interrata all’altezza del parco pubblico e del teatro e servirà i parcheggi a sud e a nord delle aree di risulta. Accanto alla strada ci sarà la pista ciclabile.

Il terminal. Poi, il terminal bus indicato nel progetto di fronte alla stazione centrale. Avrà una dimensione di 6.600 metri quadrati e sarà in grado di ospitare una cinquantina di mezzi pubblici contemporaneamente. I bus avranno una corsia privilegiata che correrà davanti alla stazione.

Il teatro. Ciliegina sulla torta, il teatro, a fianco del palazzo Icra. «Di fronte all’edificio girato verso sud-est», rivela Mascia, «si aprirà la piazza del teatro».

La torre. Infine, a nord della rotatoria di via Michelangelo è stata prevista una torre, in cui localizzare uffici, punti di ristoro e altre attività.

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