Parlano cinese le auto elettriche di Stellantis

25 Settembre 2024

Debutta la joint ventur con Leapmotor, sono in arrivo due modelli

Lo spauracchio Cina diventa un alleato. E visto che molti in Occidente considerano l’impero economico di Pechino una corazzata difficile da battere, allora è meglio diventarne alleati. Si spiega anche così il debutto in Europa di Leapmotor International, la joint venture tra Stellantis e l'azienda cinese Leapmotor. I primi modelli, in arrivo tra settembre e ottobre, sono la C10, city car elettrica e il suv elettrico T03, presentati in un evento a Milano.
L’OBIETTIVO
L'obiettivo della joint venture, controllata con il 51% da Stellantis, è «competere con i marchi cinesi già presenti in Europa completando la tecnologia e il portafoglio dei 14 marchi Stellantis». Entro la fine del 2024 sono previsti 350 punti vendita in Europa e 500 entro il 2026. Nei prossimi tre anni sarà introdotto almeno un nuovo veicolo ogni anno. «Si tratta della prima partnership globale nel settore dei veicoli elettrici», sottolinea Leapmotor, «tra una casa automobilistica tra le più importanti al mondo e un costruttore cinese specializzato in veicoli a nuova energia (Nev).
i mercati
I primi mercati europei coinvolti sono Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Spagna, Regno Unito e Svizzera, che usano la rete di vendita Stellantis con brand manager dedicati. Dal quarto trimestre del 2024 le operazioni commerciali di Leapmotor saranno estese a Medio Oriente & Africa (Turchia, Israele e territori d'oltremare francesi), Asia Pacifico (Australia, Nuova Zelanda, Thailandia, Malesia) e infine al Sud America (Brasile e Cile).
la joint venture
Leapmotor è in crescita: i volumi di vendita sono passati da poco più di 1.000 unità nel 2019 a oltre 144.000 nel 2023. Concentrandosi sul mercato di fascia medio-alta, il segmento più grande e in più rapida crescita in Cina, l'azienda si è posizionata tra i primi tre marchi emergenti nel settore dei veicoli elettrici in Cina. Dal 2019 a oggi, Leapmotor ha venduto oltre 400.000 veicoli elettrici in Cina e nei prossimi tre anni il piano di prodotti andrà a coprire l'intera gamma dei segmenti da A a E.
l’investimento di stellantis
Stellantis ha investito a ottobre 2023 circa 1,5 miliardi di euro in Leapmotor, per l'acquisizione di circa il 21% delle quote dell'azienda cinese. Lo stesso accordo prevedeva la costituzione di Leapmotor International.
i modelli
I primi due modelli di Leapmotor International, la joint venture con tra Stellantis e la cinese Leapmotor, sono la T03, una smart per la città, vettura compatta elettrica, e la C10 è un D-Suv elettrico con dotazione premium, destinata alle nuove famiglie. Hanno rispettivamente un'autonomia di 265 km e di 420 km. Nei prossimi giorni si apriranno gli ordini della T03, la vettura sarà disponibile a partire dalla fine di settembre. Per il Suv C10 l'arrivo è previsto presso i concessionari a ottobre.
la strategia di espansione
Prezzi competitivi, tecnologia all'avanguardia e assistenza post-vendita di livello superiore: sono i tre pilastri della strategia di espansione di Leapmotor International, joint- venture tra Stellantis e la cinese Leapmotor, al debutto in Europa. I veicoli Leapmotor, dice l'azienda cinese «sono alla portata di tutti poiché combinano prodotti di eccellenza con soluzioni economicamente sostenibili». Secondo pilastro è l'impegno di semplificare la vita dei clienti con l'uso di tecnologie intelligenti, poi c’è la forza della rete di distribuzione di Stellantis per assicurare «la massima tranquillità ai consumatori che hanno deciso di “fare il salto” verso la mobilità elettrica proponendo un supporto a 360 gradi»: selezione della vettura, soluzioni di finanziamento, servizi di assistenza post-vendita.
il ministro urso
Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha illustrato la proposta italiana a imprese e sindacati prima di presentarla a Bruxelles al Consiglio competitività. Cuore della proposta è anticipare da fine 2026 a inizio 2025 la clausola di revisione prevista sui veicoli leggeri e far slittare la data del provvedimento che fissa dal 2035 la vendita di soli veicoli 100% elettrici. Gli altri due perni del piano sono la richiesta di risorse europee per finanziare la transizione e l'introduzione del principio di neutralità tecnologica per allungare la vita ai motori endotermici. «Se il biocombustibile o altre forme di energia raggiungono lo stesso obiettivo, usiamoli», ha detto Urso. «La crisi evidente in Europa - con il crollo del mercato elettrico e le difficoltà delle multinazionali dell'auto - ci obbliga a prendere decisioni», ha precisato, «diamo certezze a famiglie e imprese altrimenti nessuno investe». A sostegno del piano la maggioranza lavora a una mozione, dopo quelle presentate dalle opposizioni che chiedono che il numero uno di Stellantis, Carlos Tavares, riferisca in Parlamento.