Pescara: contagi nella casa di riposo, arriva la Croce rossa

Dopo le preoccupazioni dei parenti, un esposto e i controlli della Asl, l’istituto religioso affianca altri operatori alle suore in modo da garantire l'assistenza e tutelare le ospiti

PESCARA. Dopo le preoccupazioni dei parenti, l'isolamento, le rassicurazioni della Asl, arriva la Croce rossa alla casa di riposo dei Colli. E' stata la stessa casa madre dell'Istituto delle Sorelle della Misericordia di Verona a rendersi conto che la situazione nella casa di riposo di via Del Santuario _ dove sono stati riscontrati 23 contagiati tra religiose, ospiti e operatori _ non poteva più essere gestita soltanto dalle suore decidendo così di rivolgersi alla Cri in modo da affiancare loro personale specializzato.

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Nei giorni scorsi, alcuni familiari avevano espresso timori sulle condizioni dei congiunti ospiti dell’istituto - oltre a lamentare la difficoltà nel comunicare con i responsabili della struttura per avere notizie - al punto che martedì scorso il figlio di un'ospite aveva presentato un esposto-denuncia in questura.

L'istituto ha a questo punto deciso di rivolgersi all'esterno per poter comunque garantire la gestione e tutelare le anziane ospiti. E questo dopo che anche la Asl aveva sottolineato in una nota come la casa di riposo fosse una struttura privata, «su cui ricade completamente la responsabilità della gestione».

La Asl aveva inoltre sostenuto che la situazione era sotto controllo per quel che le competeva e che stava seguendo il caso nonostante si trattasse, appunto, di una struttura privata.
«L’istituto delle Sorelle della misericordia non è stato abbandonato: sicuramente non dalla nostra Asl», aveva tenuto a puntualizzare l’Azienda sanitaria pescarese in una nota. «Nell’istituto sono stati eseguiti, per verificare la positività al coronavirus, circa cinquanta tamponi alle religiose, agli ospiti e agli operatori di assistenza, il cui risultato è stato comunicato domenica scorsa».
La Asl di Pescara aveva aggiunto che «gli ospiti e le religiose ricevono l’assistenza primaria dei medici di medicina generale». «Ma nonostante il momento di difficoltà», proseguiva la nota, «l’Azienda non solo si è resa disponibile a consigliare possibili soluzioni per gestire le assenze del personale di assistenza e di supporto in quarantena, ma ha garantito il controllo degli ospiti».
Oltre ai tamponi, la Asl ha visitato l’istituto e aveva assicurato che continuerà a farlo nei prossimi giorni: «Sono state effettuate dal personale dell’emergenza e urgenza, diretto da Alberto Albani e per sua diretta disposizione, due visite al giorno, e ulteriori interventi sono previsti nei prossimi giorni per assicurare l’adeguata assistenza».

Sulla vicenda dell’istituto Sorelle della misericordia era intervenuto anche il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli, che aveva chiesto al governatore Marco Marsilio e al direttore generale della Asl Antonio Caponetti attenzione per gli ospiti e il personale della struttura, chiedendo che la Protezione civile regionale si facesse carico della casa di riposo.