Pescara, D'Alfonso indagatoPerquisite casa e Municipio

Il sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, segretario regionale del Pd abruzzese, ha ricevuto informazioni di garanzia in cui si ipotizzano i reati di corruzione, concussione, truffa aggravata e falso ideologico nell'ambito di due inchieste diverse. Agenti della polizia giudiziaria, su richiesta della Procura della Repubblica di Pescara (pm Gennaro Varone), hanno perquisito la sua abitazione privata e gli uffici comunali.

Il sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, segretario regionale del Pd abruzzese, ha ricevuto informazioni di garanzia in cui si ipotizzano i reati di corruzione, concussione, truffa aggravata e falso ideologico nell'ambito di due inchieste diverse. Agenti della polizia giudiziaria, su richiesta della Procura della Repubblica di Pescara (pm Gennaro Varone), hanno perquisito la sua abitazione privata e gli uffici comunali.

   Le accuse di concussione e corruzione riguarderebbero l'inchiesta per la quale a maggio fu arrestato il braccio destro di D'Alfonso, il funzionario comunale Guido Dezio - oggi in libertà dopo aver trascorso 42 giorni agli arresti domiciliari-  relativa alla presunta richiesta di denaro alle imprese in cambio di atti amministrativi a loro favorevoli.

   Le accuse di truffa aggravata e falso ideologico sarebbero collegate alla spesa di fondi del Comune per pubblicità istituzionale mentre, secondo l'accusa, sarebbero stati utilizzati per fini privati, in particolare per scopi elettorali.