Pescara, il nuovo porto non passa nel Ponte del mare

La denuncia di De Sanctis (Forum H2o): nel progetto inserite due varianti sulla larghezza, invece di 60 metri dovrà essere ristretta a 55 o a 44 metri come è adesso

PESCARA. "Incredibile svista, il nuovo porto canale si restringe e non rispetterà le previsioni del Piano regolatore portuale a causa... dei piloni del Ponte del Mare". E' quanto ha scoperto Augusto de Sanctis del Forum H2O spulciando fra le carte del nuovo progetto. Un errore clamoroso al quale i tecnici avrebbero ovviato mettendoci due "pezze": un porto più stretto, o di 5 metri o di 16 metri. "Una fantasiosa saga marinaresca continua. A questo punto è tutto talmente random che il nuovo porto potrebbe anche riuscire bene. O forse no. Chissà...", aggiunge. Eppure l'"l'imprevisto" è visibile ai più da 10 anni... Il nuovo porto canale di Pescara previsto nel Piano regolatore portuale 2016 sulla carta dovrebbe essere largo 60 metri rispetto agli attuali 44 ma i progettisti a quanto pare non avrebbero fatto i conti con la presenza del Ponte del mare, delle sue pile e delle relative fondazioni: pertanto dovrà essere "ristretto".

Il nuovo capitolo della saga De Sanctis lo apre quando legge il progetto depositato in Regione per la prima fase di realizzazione del nuovo assetto individuato dal Piano regolatore portuale approvato il 15 novembre 2016 dopo una lunga e contestata gestazione, avviata nel 2008, anno di realizzazione del Ponte del mare. "Con 15 milioni di euro si riesce a costruire solo una piccola porzione della mastodontica opera da decine se non centinaia di milioni di euro", sottolinea, " sostanzialmente si farà la cosiddetta prima fase costituita dal molo Nord che dovrà seguire il nuovo andamento a "S" del porto canale previsto nel Piano regolatore portuale 2016, largo appunto 60 metri. Assetto formulato dopo studi su studi, consulenze su consulenze; le ultime ancora nel 2015. Peccato che all'altezza del punto della deviazione toh, da dieci anni vi siano ben piantati i piloni dell'ingombrante Ponte del mare con le relative fondazioni. Il nuovo porto canale così ben disegnato dal nuovo Piano regolatore non c'entra. No, 60 metri non "ci capano" proprio! Di quanto? Gran consulto, fatti i rilievi, verificate, solo ora, le carte. Forse di 5 metri. Oppure di 16". Così il Porto canale invece di 60 metri dovrà essere ristretto, o a 55 metri o, addirittura, a 44 metri, proprio come è adesso.

Come mai questa incertezza? "Perché volendo far andare avanti lo stesso le carte delle autorizzazioni e dell'appalto i solerti funzionari hanno comunque avviato la procedura di assoggettabilità a Valtuazione di impatto ambientale (Via) presso la Regione prima di sciogliere l'arcano, presentando entrambe le opzioni. Quella da 55 metri di larghezza, infatti attende una nuova perizia strutturale sul...ponte!".

De Sanctis si domanda se può stare in piedi il ponte se si scavasse il canale così vicino alle fondazioni? "Niente paura. Se dovesse risultare negativa si mettono quindi le mani avanti e c'è subito l'opzione da 44 metri nel menu. Solo che in quest'ultimo caso la profondità non potrà essere di 4 metri ma dovrà essere portata a 5 perché altrimenti Pescara rischia di andare sott'acqua durante qualche alluvione. E vai allora di nuovo dragaggio! Tra l'altro anche l'ipotesi a 55 metri è leggermente peggiorativa da questo punto di vista rispetto a quanto previsto dal Piano regolatore portuale".

De Sanctis aggiunge una postilla: nelle carte i progettisti del nuovo porto paiono prendersela con l'ideatore del ponte, sostenendo che la sua progettazione è avvenuta nel 2008 contestualmente alla redazione del Piano regolatore portuale e che quest'ultimo il Ponte lo riporta graficamente. "Evidentemente si danno una bella zappata sui piedi", commenta, "visto che dimenticano che il Piano regolatore non è del 2008 ma è stato approvato a fine 2016, 8 anni più tardi, dopo innumerevoli relazioni e consulenze e nonostante quel bel ponte riportato sulla carta: forse pensavano levitasse nell'aria?". (a.mo.)