Pescara, partono i primi lavori per 42 strade groviera

Dopo l’approvazione del bilancio, il Comune dà il via agli interventi di manutenzione e alle opere anti-allagamenti. Ma per tutti gli appalti servono 25 milioni di euro

PESCARA. Il Comune dà finalmente il via ai primi lavori per rifare le strade groviera della città. L’amministrazione comunale non ha perso tempo. Venerdì scorso, il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione dove sono stanziati i primi fondi per gli interventi di manutenzione e ieri il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Enzo Del Vecchio, contattato dal Centro, ha annunciato l’avvio delle prime opere. «Faremo subito partire le gare d’appalto», ha detto, «entro il prossimo aprile si dovrebbero aprire i primi cantieri».

Ma per poter sistemare tutte le strade, intervenendo anche su fogne e caditoie per evitare nuovi allagamenti durante le piogge, servirebbero almeno 25 milioni di euro. Una cifra che va ben oltre gli importi inseriti nel Piano delle opere pubbliche approvato insieme al bilancio.

DANNI PER IL MALTEMPO. «Con l’approvazione del bilancio di previsione», spiega Del Vecchio, «si sono rese immediatamente disponibili delle risorse, comunque poche, per interventi sul piano della manutenzione del patrimonio pubblico. Strade e frane con le relative zone interessate dagli allagamenti che rappresentano, in questo particolare momento, la prima vera emergenza». Le emergenze sono sparse un po’ in tutta la città. Le ondate di maltempo che hanno colpito sin dal 6 gennaio scorso Pescara, hanno causato danni ingenti al patrimonio comunale, in particolare alle strade ridotte una groviera. «Il quadro che in questi giorni si è andato delineando, attentamente valutato dai tecnici comunali», rivela il vice sindaco che ha anche la delega alla protezione civile, «ci consegna numeri impressionanti e per i quali le risorse oggi disponibili vanno centellinate rispetto a priorità che, avendo come punto di riferimento la pericolosità, non possono non tenere conto anche di altri elementi, come le funzioni economiche della città».

SONO 42 LE STRADE DA RIFARE. I tecnici comunali hanno stilato un lungo elenco degli interventi più urgenti. Sono 42 le strade indicate, di cui 34 per le buche e 8 per i problemi di allagamenti durante le piogge.

ECCO L’ELENCO. Necessitano del rifacimento immediato delle pavimentazioni stradali arterie stradali importanti, come la riviera nord, via Michelangelo, viale Muzii, via Colle Innamorati, via Colle di Mezzo, via del Santuario, via Monte di Campli, via Colle Scorrano, via Ferrari, via Pavone e Bassani, via Carducci. A sud, troviamo invece via Pepe, via Elettra, via di Vestea, via Spaventa, via Italica, via della Bonifica, via Colle Renazzo, viale Marconi. Per quanto riguarda gli interventi anti-allagamenti, nell’elenco figurano via Musone, via di San Donato, via dei Petruzi, via Salara Vecchia, via Elettra, via Spaventa, via Pantini, via Thaon De Revel.

Ovviamente, tutti questi lavori non potranno essere avviati subito, perché l’amministrazione comunale non ha ancora trovato i soldi sufficienti. «A fronte dell’esigua disponibilità di risorse finanziarie derivanti dal Piano triennale delle opere pubbliche, così come approvato dal consiglio comunale», sottolinea Del Vecchio, «le necessità individuate dalla struttura comunale per intervenire sul patrimonio pubblico stradale, cioè asfalti e allagamenti, risultano essere nell’ordine di circa 20 milioni di euro per i manti stradali da rifare e di circa 5 milioni per gli interventi necessari a risolvere i problemi degli allagamenti durante le piogge». Intanto, possono partire i primi lavori. «Faremo subito i progetti dei lavori più urgenti», conclude il vice sindaco, «poi avvieremo le gare d’appalto. Ritengo che i primi interventi possano cominciare tra due o tre mesi».

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