il provvedimento

Pescara, più tempo alla movida: discoteche aperte fino alle 5

La giunta rimodula gli orari delle attività: aperture libere per i negozi, le manifestazioni all’aperto dovranno finire entro l’una di notte, gli alcolici restano vietati dopo le tre

PESCARA. D’ora in poi, le discoteche e i locali notturni di Pescara potranno restare aperti sino alle 5 del mattino. Un’ora in più rispetto al passato. La novità è contenuta in una delibera approvata dalla giunta alcuni giorni fa e passata inosservata.

Si tratta di un provvedimento importante che cambia alcuni orari per i pubblici esercizi e per le attività ambulanti. I negozi non avranno più l’obbligo di rispettare gli orari di apertura e chiusura. Viene confermato, in compenso, il divieto di vendere o somministrare alcolici dopo le 3 del mattino.

Discoteche e locali notturni. La precedente amministrazione di centrodestra, il 31 maggio del 2011, aveva approvato una delibera che fissava l’orario di chiusura di discoteche e locali notturni alle 4. L’attuale giunta di centrosinistra è adesso di manica più larga, perché ha spostato l’orario di chiusura di un’ora, cioè fino alle 5 del mattino.

Una buona notizia, sicuramente, per il popolo della notte, ma non forse per i cittadini che abitano nelle vicinanze di questi locali. Ecco cosa dice il provvedimento approvato. «Discoteche, night club e sale da ballo», si legge, «devono effettuare la chiusura non oltre le ore 5». Questo orario potrà essere posticipato di un’altra ora in alcuni giorni festivi. «È data agli esercenti», si legge ancora nella delibera, «la facoltà di posticipare l’orario di chiusura fino alle 6, nei giorni festivi del periodo natalizio, cioè il 24, 25, 31 dicembre e 6 gennaio, il 14 febbraio per San Valentino, l’ultimo di Carnevale, il 15 agosto e il 31 ottobre, per la festa di Halloween».

Piano bar e disco bar. Non cambia nulla, invece, per i cosiddetti locali serali, cioè piano bar, disco bar, lounge bar. L’obbligo di chiusura resta fissato per le 3 del mattino, nelle notti che vanno da domenica sino a venerdì e alle 4 del mattino, nelle notti tra venerdì e sabato e sabato e domenica e tutti i giorni prefestivi.

Stabilimenti balneari. Orari confermati anche per gli stabilimenti balneari che svolgono attività di intrattenimento musicale nel periodo estivo. Sono autorizzati a rimanere aperti sino alle 3 del mattino, nelle notti tra domenica e venerdì e sino alle 4, nelle notti tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica. Tuttavia, per rimanere aperti di notte, gli stabilimenti devono seguire una serie di prescrizioni. Ossia, devono essere dotati di un sistema di videosorveglianza interna ed esterna e utilizzare una guardia giurata dipendente di un istituto di vigilanza.

Negozi. Le attività commerciali di vendita al dettaglio non saranno più tenute a rispettare orari di apertura e chiusura e né la chiusura infrasettimanale. Prima, invece, l’orario di apertura era fissato dalle 7 alle 22.

Manifestazioni all’aperto. Una piccola novità anche per le sagre, le feste in piazza e altri tipi di manifestazioni all’aperto. In passato potevano andare avanti sino all’una e mezzo. Ora, non potranno protrarsi oltre l’una. L’amministrazione ha così anticipato di mezz’ora la conclusione delle manifestazioni all’aperto, forse per problemi di quiete pubblica.

Viene confermato, invece, il divieto di somministrare e vendere alcolici nei pubblici esercizi dopo le 3 del mattino. Ma questa limitazione non è prevista in due giorni dell’anno e cioè nella notte di San Silvestro e a Ferragosto.

Qualche modifica riguarda anche il commercio ambulante sulle aree pubbliche. Sarà consentito negli orari che vanno dalle 7 alle 20 nella stagione invernale, cioè dal primo novembre al 30 aprile e dalle 7 alle 22 nel periodo estivo, ossia dal primo maggio al 30 ottobre.

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