Pescara vicino al sognoSe vince col Livornopuò essere subito serie A

15 Maggio 2012

Stasera all'Adriatico col Livorno (si parte dal 2-0 per i toscani) primo match ball per la serie A, ma serve anche una vittoria del Torino sul Sassuolo

PESCARA. L'Albinoleffe regala al Pescara una incredibile quanto inattesa chance: se stasera i biancazzurri ribaltano il risultato con il Livorno e il Torino batte il Sassuolo, all'Adriatico sarà festa promozione con due giornate di anticipo. Il rocambolesco pari di ieri sera all'Atleti azzurri d'Italia (il Verona ha colpito due traverse nel recupero) ha creato una situazione che pareva quasi impossibile. Con i tre punti, infatti, i biancazzurri salirebbero a quota 80, massimo raggiungibile anche da Veneti e Sassuolo, se gli emiliani perdono a Torino. Ma per effetto degli scontri diretti per il Pescara sarebbe A certa. Un evento che alza l'attesa per un match che in ogni caso sarebbe stato davvero difficile racchiudere in un ambito da normale partita di calcio.

Quando alle 20,45, l'arbitro Baratta scodellerà la palla ordinando la ripresa del gioco sarà infatti davvero difficile per tutti all'Adriatico scacciare dalla mente e dal cuore il ricordo di quei drammatici momenti del 14 aprile, le ultime falcate di quel barbuto 25enne dal sorriso dolce ma triste Piermario Morosini. Ne è perfettamente consapevole Zeman, che pure spera che i suoi ragazzi riescano a scuotersi in fretta ed affrontarla «solo come una partita di calcio, altrimenti diventa difficile per tutti». Altrettanto conscio pare Attilio Perrotti che invece cerca di indirizzare in positivo la tensione psicologica inevitabile tra i suoi «dobbiamo mettercela tutta, come se Piermario fosse lì ad aiutarci».

Voglia di normalità dunque da entrambe le parti. Perché sarebbe giusto così, sarebbe anche il miglior modo di onorare la memoria di un ragazzo che viveva il calcio con l'entusiasmo dei puri, come occasione di spensierata allegria prima che come professione. Certo per il Pescara delle ultime tre settimane la missione appare tutt'altro che impossibile, anche se per la rimonta avrà a disposizione solo un'ora. E con un Livorno verosimilmente molto compatto sulla sua trequarti dovrà anche evitare di concedere spazi che Paulinho o Dionisi hanno già dimostrato di saper sfruttare a dovere.

Per questo non è escluso che Zeman proponga qualche ritocco all'undici che ha costretto a chinare la testa anche al Torino di Ventura. Potrebbe rilanciare Balzano in difesa, perché lo considera più efficace di Zanon in fase di spinta, e per la stessa ragione confermare Sansovini sulla corsia destra al posto di Caprari. Tra le ipotesi anche quella di un ritocco alla coppia centrale difensiva: Romagnoli giocherà da squalificato, in caso di giallo a Capuano si troverebbe a dover inventare il pacchetto arretrato domenica contro la Sampdoria, una trasferta ad alto rischio che i tifosi sognano possa diventare quasi una passerella. (w.n.)

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